Un popolo distrutto

Napoli e l'Ipocrisia della Ztl (zona traffico limitato)


I rischi di una catastrofe sanitaria ancora ampiamente sottovalutata.                                Nei quartieri "bene" della città ci si preoccupa dell'inquinamento da traffico veicolare, sottovalutando il vero problema che appesta l'aria di Napoli e provincia: i roghi tossici di rifiuti speciali. In prevalenza questo fenomeno si verifica a Scampia, Ponticelli, Poggioreale, San Pietro a Patierno, Capodichino, Casoria e Giugliano. Quanti pensano che i continui roghi tossici non interessino anche i residenti del centro storico commettono un gravissimo errore. Nei posti di cui sopra, criminali organizzati senza scrupoli e bassa manovalanza, pongono tra le fiamme materiali che sono <>causa certa<> di tumori maligni, che possono colpire chi lo inala anche a 40 anni dall’esposizione alle fibre!!   Parliamo dell' Eternit, notoriamente carico di amianto, causa certa del mesotelioma pleurico (sent. Cassazione), micidiale tumore che non perdona. Per meglio comprendere la gravità di ciò che da tempo abbiamo denunciato in tutte le sedi preposte, riporto dalla letteratura scientifica quanto segue: << Nei pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno il tempo di sopravvivenza medio è di 17 mesi a partire dalla comparsa dei sintomi. La sopravvivenza a 3 anni è di circa il 10%, quella a 5 anni è pari al 5% (se si osservano 100 pazienti cui è stato diagnosticato un mesotelioma pleurico in un dato momento, a distanza di 5 anni solo 10 di essi saranno ancora vivi, e tale numero è destinato a scendere a 5 dopo un periodo di 5 anni. >> Abbiamo prove certe, denunciate per iscritto a tutte le autorità competenti, anche in Procura, che in molti di questi luoghi spesso tra i continui roghi c'è una massiccia presenza di AMIANTO. Siccome l'Eternit non brucia ma si polverizza, levandosi al cielo le microfibrille di asbesto portate dal vento vanno in sospensione su tutta la città. Detto ciò, è facile immaginare cosa sta realmente accadendo alle nostre spalle e le possibili conseguenze. Esposizione massiva a emissioni altamente inquinanti e non monitorate, poiché le apposite centraline rivelano solo le polveri sottili ed alcuni gas di scarico. Per provare quanto finora scritto riporto alcune foto, scattate ieri mentre eravamo in giro con le telecamere di Striscia la Notizia.              "La Terra dei Fuochi" è realtà ... e tutti ne stiamo sottovalutando le conseguenze. Angelo Ferrillo                                                                                               Responsabile di redazione,  
www.laterradeifuochi.it  
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