Un popolo distrutto

PUNIRE TUTTI I NEGAZIONISTI


Punire penalmente anche i negazionisti del massacro dei “briganti” meridionali: petizione alle CamereIn questi giorni, in occasione del Giorno della Memoria, si discute giustamente della necessità di ricordare le vittime dello sterminio ebraico e anche della possibilità di punire penalmente coloro che negano la Shoah. Nell’anno delle celebrazioni dei 150 anni dell’Italia unita e in considerazione degli studi sempre più documentati e diffusi in merito al massacro subito durante l’unificazione dalle popolazioni meridionali ad opera dell’esercito piemontese, il Movimento Neoborbonico ha inviato una petizione alle Camere per valutare la possibilità di punire penalmente anche coloro che negano il massacro delle popolazioni meridionali post-unitario. Alla petizione è stato allegato un dossier su quella che, in oltre dieci anni (1860-1870), fu una vera e propria guerra con dimensioni (centinaia di migliaia di vittime) e danni (distruzioni di paesi, case, aziende) mai conosciuti prima in Italia. Nel dossier sono stati allegati i seguenti documenti: testi delle interrogazioni parlamentari di deputati italiani e stranieri che illustrano la situazione; copie di documenti conservati presso l’Archivio dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano e presso i fondi “Brigantaggio” degli Archivi di Stato e del Sud Italia. Dopo 150 anni sarebbe doveroso evitare celebrazioni e festeggiamenti retorici e inutili e ricostruire la verità storica nell’ottica della vera costruzione di una identità nazionale.MOVIMENTO NEOBORBONICOSEGRETERIA NAZIONALE www.neoborbonici.it               Ufficio stampa 347 8492762