Un popolo distrutto

Manifestazione contro l'omaggio al re Vittorio Emanuele II


Giovedì 17 marzo · 9.30 - 11.30 al Pantheon - Piazza della Rotonda - Roma: MANIFESTAZIONE MERIDIONALISTA PER L'OMAGGIO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO AL RE MACELLAIO VITTORIO EMANUELE II, RESPONSABILE DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MORTI MERIDIONALI TRA IL 1860 ED il 1870.NON E' CONTRO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NE' CONTRO LE SUE LEGGI...MA L'ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE GARANTISCE LIBERTA' DI PENSIERO E DI MANIFESTAZIONE DELLO STESSO, QUINDI PROTESTIAMO CIVILMENTE E DEMOCRATICAMENTE CONTRO QUESTO 17 MARZO E QUESTO MODO DI FESTEGGIARE L'ITALIA CHE E' SECONDO NOI OFFENSIVO PER IL POPOLO MERIDIONALE.                                                   
Fosco di sinistra luce, e lordo di umano sangue spunta questo giorno nefasto…La miseria, la fame, ed il delitto intrecciano al riverbero del suo lume l’infernale ridda, mentre un popolo oppresso, ingannato, tradito, aggiogato, lacero, famelico, agonizzante alza il grido della vendetta – e chiama dal Cielo i fulmini, sullo esecrabile tuo capo, sulla iniqua tua razza…e maledice ed impreca a questo dì, in cui le furie ed il vizio ti cacciaro dall’alvo materno a punizione e sterminio dei popoli, ad oltraggio e disonore della umanità, a vituperio e vergogna dei Re...Mostro, vestito delle forme umane – tu in un sozzo carname serri un’anima impastata nella colpa, nella infamia, nel delitto. Nato da padre perverso, codardo, fedifrago – crescesti mortifero frutto di velenosa pianta, brutale e feroce per istinto, ambizioso e crudele, turpe e lascivo, ed anco ladro domestico tu compendi in te quanto di tristo e di inumano fuvvi nei tiranni della terra. Godi, godi iniquo, or che n’hai tempo – tuffa l’anima vile nelle orge e nei saturnali – briaco di vino di lascivia, di sangue…soffoca la voce di un popolo affamato col suono degli strumenti, col canto delle frine…cingiti d’armi ed armati , irridi ai nostri dolori, sfida tracotante l’ira celeste. Nuovo Nerone, canta sulle ceneri di uomini e città, e gufo maledetto ulula al desiderio della nostra morte!!! Ma trema o misero! L’ora tua sta per suonare… l’Angelo della Collera di Dio s’avanza inesorabile …stringe in pugno la folgore temprata nel sangue di migliaja d’innocenti uccisi da te e per te… e questo sangue lorda il tuo trono, segna la perversa tua fronte col marchio dello assassino… Godi – scialacqua- sciupa a tua posta questo avanzo di carni che ci riveste… mesci nei calici del tuo vino, l’ultima lagrima, e l’ultima gocciola del sangue nostro… innesta alle carole ed alle moine dei cortigiani e delle baldracche, l’affannoso nostro sospiro, strappatoci dal petto dai castighi del Cielo che ci procurasti con lo scandalo, l’immoralità, il delitto, a piene mani riversati da te e dai tuoi, su questa terra sventurata, asilo una volta di felicità e di pace; rigurgitante d’oro, e dovizie… Và maledetto – và lungi da noi … corri a confinarti novellamente nelle selve di Moncalieri e l’aura di questo giorno pesi su te qual massa di bollente piombo, la terra che pesti, sia fuoco che ti brugi, e la maledizione di Dio e degli uomini colpisca e distrugga fin la memoria di te e dei tuoi. Và sciagurato, noi dal fondo delle nostre anime fra gli strazii della fame, malediciamo questo giorno di nazionale calamità e sventura, poiché ci diede te - NEGAZIONE DI DIO – INSULTO DELLA UMANITA’ – OLTRAGGIO DELLA NATURA – ABBOMINIO DI EUROPA – FLAGELLO DI TUTTO UN POPOLO – LUTTO – PIANTO- E VERGOGNA DELLE TERRE D’ITALIA…