BRIGANTI MIGRANTI

10° GIORNO DI MARCIA


Quando suona la sveglia di Peppe tutti quanti vorremmo dormire ancora un po’, soprattutto Giovanni Maiolo. Giulia ha superato la notte accanto a Cienfuegos che ogni tanto controllava che non fosse scappata. Colazione preparata dalla splendida signora che ci ha ospitato e siamo già in Francesco, il nostro furgone Anpas. Si sta per concludere il viaggio dei briganti e un velo di nostalgia ci assale.
Peppe sbraita contro gli automobilisti salernitani che guidano, come dice Cienfuegos, a cazzo di cane. Il Trimarchi alle strade trafficate preferisce quelle relativamente tranquille dell’Aspromonte. In stazione ci aspettano i volontari della Protezione civile Papa Charlie per guidarci sulle strade che portano a Pagani, dove ci hanno preannunciato un pranzo abbondante che ci preoccupa non poco. Di solito pranziamo con i panini e già così è difficile rimettersi in marcia superando fatica e sonnolenza: visto quello che ci aspetta temiamo di finire pancia all’aria.
Poi i briganti scendono dal furgone e si mettono in marcia
mentre Giovanni M., stracotto di allergia, li precede col furgone a Pagani dove il pranzo è impegnativo.
Salumi di vario genere, mozzarelle, un primo potentissimo col sugo di salsiccia e braciole, e per secondo ancora carne a palate con contorno di melanzane.
Lucio, presidente dell’associazione Papa Charlie, ci omaggia di alcuni libri e di alcuni vestiti che piacciono particolarmente a Cienfuegos.
Arriva una tv locale per l’intervista di rito per il telegiornale e riceviamo la felice notizia della nascita del figlio di Fausto Casini, presidente Anpas a cui i briganti migranti fanno gli auguri.
Ripartiamo nonostante l’abbiocco che ci assale inevitabile. Decidiamo di fare tappa in un discount date le allettantissime offerte che partiranno da domani alle 16 di notte. Per Giovanni Cienfuegos, che va in giro orgoglioso dei suoi nuovi vestiti africani,
scegliamo uno spremi acume. Per la brigantA Giulia invece, approfittano del fatto che la cassiera se la sentiva di improvvisare un’offerta, acquistiamo un lucida labrador. Riprendiamo il viaggio fino a Villa Literno dove la Cgil ha organizzato il premio Jerry Masslo.
I briganti allestiscono al volo il banchetto e intervengono.
Vorremmo restare per il concerto di Eugenio Bennato ma già ora di ripartire verso Casal di Principe, cuore della Gomorra narrata da Saviano. Dobbiamo ritirare mille camice per i gas…baldini che si riuniranno a Teano. C’è Renato Natale a cui la camorra, qualche tempo fa, recapitò davanti casa un camion di letame. Ci porta a vedere l’associazione e ripartiamo verso Castel Volturno alla ricerca del centro Fernandez, gestito dalla Caritas che ospita circa 400 migranti. è qui che dormiremo fino al 26 ottobre, giorno conclusivo della manifestazione di Teano e giorno in cui la Carovana si scioglierà. Domani, finalmente, arriveremo a Teano e incontreremo la carovana che arriva dal nord, di cui non abbiamo notizie certe.
Da domani continueremo con le cronache da Teano, quindi continuate a seguire questo blog.Domani ci sveglieremo prima delle 7 quindi ora vi salutiamo perché abbiamo da organizzare la nottata e (su suggerimento di Cienfuegos) nu brindisi facimu a sta bella brigata!Sempre Briganti!