Nel 1976, Vince Clarke e Andrew Fletcher formano una band dal nome No romance in China, che però non ha molto successo. Di conseguenza, nel 1979, Vince fonda un nuovo gruppo insieme a Martin Gore, chiamandolo French look, poi rinominato in Composition of sound, quando si unisce anche Andrew. Manca ancora un vero cantante, e così, quando nel 1980, Vince sente l'allora sconosciuto David Gahan cantare una cover di Heroes di David Bowie in un locale, gli propone di unirsi al gruppo, e questo accetta. Su suggerimento del nuovo arrivato, la band cambia ancora una volta nome, questa volta per assumere quello definitivo di Depeche mode, tratto da una rivista di moda francese, che può essere tradotto come moda veloce o nuova moda, sebbene vi siano interpretazioni alternative riguardo all'origine del nome.Con questa formazione pubblicano il primo disco, Speak and spell, scritto principalmente da Clarke, e con un sound spiccatamente disco. Gore partecipa scrivendo due pezzi (Tora! Tora! Tora! e Big muff) e cantandone un terzo (Any second now (Voices)). All'interno della band nasce un contrasto tra Clarke, propenso alle sonorità disco, e gli altri, che intendono invece cambiare direzione. Di conseguenza, Clarke lascia la band, fondando prima gli Yazoo, quindi i The assembly e infine gli Erasure.L'unico che può prendere in mano le redini del songwriting è Gore, che riprende i pezzi scritti a 16 anni, in piena adolescenza, coi quali nel 1982 i Depeche mode pubblicano A broken frame. Per il conseguente tour necessitano di un tastierista, e così assumono Alan Wilder, che alla fine del tour diventa parte integrante della band.Con questa formazione, e con un Gore ispirato più che mai, i Depeche mode sfornano un disco dopo l'altro, al ritmo di quasi uno all'anno fino al 1990. Nel 1984 riescono a sfondare anche nel Nord America, col singolo People are people, tratto dall'album Some Great Reward, e una compilation pubblicata con lo stesso nome apposta per il mercato americano.Nel 1985, con la raccolta The singles 81-85 (leggermente modificata per il Nord America nella scaletta e nel nome, Catching up with Depeche mode), si chiude la prima fase della loro carriera.La seconda si apre con Black celebration, disco dai toni più cupi, che caratterizzeranno tutta la produzione seguente. È interessante notare che si tratta dell'unico album dei Depeche Mode che prende il nome da una sua canzone.Nel 1988, i Depeche mode si consacrano definitivamente anche in America, con un enorme concerto al Rosebowl di Pasadena, immortalato nel doppio disco 101 e nel video con lo stesso titolo, che in realtà è un vero film, con D. A. Pennebaker alla regia.Con Violator, uno dei dischi più apprezzati grazie alla presenza di Enjoy the silence e Personal Jesus, uscito nel 1990, le chitarre diventano parte fondamentale del sound della band, tanto che Gore inizia a suonarle anche dal vivo.A questo punto della loro carriera, i Depeche mode iniziano a rallentare l'uscita dei dischi, tanto che il successivo Songs of faith and devotion vede la luce solamente nel 1993. In tale disco, Wilder si improvvisa batterista, ed infatti una delle sue caratteristiche peculari sono i suoni "puliti" di una vera batteria, accantanate temporaneamente le drum machine, anche se processati più volte attraverso tastiere. Purtroppo, però, il disco e il tour che ne seguono (il Devotional tour), sono quasi fatali alla band. Per Gahan inizia un periodo buio, che lo porta ad un tentativo di suicidio prima, e ad un'overdose di eroina dopo, dalla quale viene salvato in extremis. In questo ambiente malsano, Wilder non resiste più, e nel 1995 lascia il gruppo. Gruppo che però riesce a rimettersi pian piano in piedi, e nel 1997 pubblica Ultra, altra pietra miliare. Date le precarie condizioni di salute di Gahan, però, al disco non segue un tour.Il tour arriva però l'anno dopo, in seguito alla pubblicazione di una nuova raccolta su doppio CD, The singles 86-98. A questo punto i Depeche mode sono nuovamente in piena forma, e nel 2001 pubblicano Exciter, seguito da Playing the angel nel 2005 che segnerà una nuova era per l'immortale terzetto di Basildon.
DEPECHE MODE
Nel 1976, Vince Clarke e Andrew Fletcher formano una band dal nome No romance in China, che però non ha molto successo. Di conseguenza, nel 1979, Vince fonda un nuovo gruppo insieme a Martin Gore, chiamandolo French look, poi rinominato in Composition of sound, quando si unisce anche Andrew. Manca ancora un vero cantante, e così, quando nel 1980, Vince sente l'allora sconosciuto David Gahan cantare una cover di Heroes di David Bowie in un locale, gli propone di unirsi al gruppo, e questo accetta. Su suggerimento del nuovo arrivato, la band cambia ancora una volta nome, questa volta per assumere quello definitivo di Depeche mode, tratto da una rivista di moda francese, che può essere tradotto come moda veloce o nuova moda, sebbene vi siano interpretazioni alternative riguardo all'origine del nome.Con questa formazione pubblicano il primo disco, Speak and spell, scritto principalmente da Clarke, e con un sound spiccatamente disco. Gore partecipa scrivendo due pezzi (Tora! Tora! Tora! e Big muff) e cantandone un terzo (Any second now (Voices)). All'interno della band nasce un contrasto tra Clarke, propenso alle sonorità disco, e gli altri, che intendono invece cambiare direzione. Di conseguenza, Clarke lascia la band, fondando prima gli Yazoo, quindi i The assembly e infine gli Erasure.L'unico che può prendere in mano le redini del songwriting è Gore, che riprende i pezzi scritti a 16 anni, in piena adolescenza, coi quali nel 1982 i Depeche mode pubblicano A broken frame. Per il conseguente tour necessitano di un tastierista, e così assumono Alan Wilder, che alla fine del tour diventa parte integrante della band.Con questa formazione, e con un Gore ispirato più che mai, i Depeche mode sfornano un disco dopo l'altro, al ritmo di quasi uno all'anno fino al 1990. Nel 1984 riescono a sfondare anche nel Nord America, col singolo People are people, tratto dall'album Some Great Reward, e una compilation pubblicata con lo stesso nome apposta per il mercato americano.Nel 1985, con la raccolta The singles 81-85 (leggermente modificata per il Nord America nella scaletta e nel nome, Catching up with Depeche mode), si chiude la prima fase della loro carriera.La seconda si apre con Black celebration, disco dai toni più cupi, che caratterizzeranno tutta la produzione seguente. È interessante notare che si tratta dell'unico album dei Depeche Mode che prende il nome da una sua canzone.Nel 1988, i Depeche mode si consacrano definitivamente anche in America, con un enorme concerto al Rosebowl di Pasadena, immortalato nel doppio disco 101 e nel video con lo stesso titolo, che in realtà è un vero film, con D. A. Pennebaker alla regia.Con Violator, uno dei dischi più apprezzati grazie alla presenza di Enjoy the silence e Personal Jesus, uscito nel 1990, le chitarre diventano parte fondamentale del sound della band, tanto che Gore inizia a suonarle anche dal vivo.A questo punto della loro carriera, i Depeche mode iniziano a rallentare l'uscita dei dischi, tanto che il successivo Songs of faith and devotion vede la luce solamente nel 1993. In tale disco, Wilder si improvvisa batterista, ed infatti una delle sue caratteristiche peculari sono i suoni "puliti" di una vera batteria, accantanate temporaneamente le drum machine, anche se processati più volte attraverso tastiere. Purtroppo, però, il disco e il tour che ne seguono (il Devotional tour), sono quasi fatali alla band. Per Gahan inizia un periodo buio, che lo porta ad un tentativo di suicidio prima, e ad un'overdose di eroina dopo, dalla quale viene salvato in extremis. In questo ambiente malsano, Wilder non resiste più, e nel 1995 lascia il gruppo. Gruppo che però riesce a rimettersi pian piano in piedi, e nel 1997 pubblica Ultra, altra pietra miliare. Date le precarie condizioni di salute di Gahan, però, al disco non segue un tour.Il tour arriva però l'anno dopo, in seguito alla pubblicazione di una nuova raccolta su doppio CD, The singles 86-98. A questo punto i Depeche mode sono nuovamente in piena forma, e nel 2001 pubblicano Exciter, seguito da Playing the angel nel 2005 che segnerà una nuova era per l'immortale terzetto di Basildon.