Non si respira propriamente aria di festa ma siamo ancora qui per augurarci un Natale sereno e un anno migliore. Al netto delle profezie Maya il bilancio del 2012 non è stato dei migliori. Piccoli e grandi fallimenti sono lì a farci sembrare questo panettone un pò amaro ed è forse per questo che stavolta non riesco proprio a scrivere il post natalizio “BSC Style” ma voglio credere che la nostra determinazione resti immutata nonostante loro. Loro che prendono, loro che mangiano, loro che rubano e dopo pretendono e che volte ritornano. Andiamo spediti verso una “magistrocrazia” perché non sappiamo più discernere il bene dal male. Le nostre leggi devono stabilire quanti ovuli impiantare in una donna sterile perché da soli non comprendiamo che se è sterile forse un figlio dovrebbe adottarlo. La legge deve stabilire che se sei stato molto furfante non puoi candidarti, poco furfante invece sì. Abbiamo dovuto inserire la patente a punti e sanzioni sempre più salate e nonostante questo continuiamo a guidare ubriachi oltre i limiti di velocità e spesso senza assicurazione. No, non si tratta dei politici, loro sono lo specchio di ciò che noi siamo diventati. Mai democrazia fu più rappresentativa di questa “italietta di italioti”. Abbiamo l’ultimo modello di Tablet, di I-phone, Tv-Flat che ormai si misurano in piedi anzi che in pollici, il SUV sempre più grosso (straniero), regaliamo consolle ai nostri figli e quando poi hanno il cervello in pappa, li sbattiamo davanti a mammaSKY, dove ci isoliamo anche noi dal mondo e dagli affetti per seguire un calcio corrotto che non ha più nulla di nobile, spendiamo i nostri soldi nelle grandi catene dei centri commerciali per poi inneggiare al BIO o lamentarci come tante pecore “beeeeelanti” condividendo su Facebook irriverenti iniziative contro il Papa che tra l’altro vive in un altro Stato mentre un Islam sempre più estremista bussa violento alle porte dei nostri diritti civili senza che nessuno di noi gridi. “Stringiamci a coorte” recita una nota poesia e allora continuiamo, almeno noi, a stare vicini leggendoci quotidianamente, condividendo sorrisi, emozioni, volgarità e tanti tanti dubbi. Buone feste popolo di BSC
Buon Natale un caxxo
Non si respira propriamente aria di festa ma siamo ancora qui per augurarci un Natale sereno e un anno migliore. Al netto delle profezie Maya il bilancio del 2012 non è stato dei migliori. Piccoli e grandi fallimenti sono lì a farci sembrare questo panettone un pò amaro ed è forse per questo che stavolta non riesco proprio a scrivere il post natalizio “BSC Style” ma voglio credere che la nostra determinazione resti immutata nonostante loro. Loro che prendono, loro che mangiano, loro che rubano e dopo pretendono e che volte ritornano. Andiamo spediti verso una “magistrocrazia” perché non sappiamo più discernere il bene dal male. Le nostre leggi devono stabilire quanti ovuli impiantare in una donna sterile perché da soli non comprendiamo che se è sterile forse un figlio dovrebbe adottarlo. La legge deve stabilire che se sei stato molto furfante non puoi candidarti, poco furfante invece sì. Abbiamo dovuto inserire la patente a punti e sanzioni sempre più salate e nonostante questo continuiamo a guidare ubriachi oltre i limiti di velocità e spesso senza assicurazione. No, non si tratta dei politici, loro sono lo specchio di ciò che noi siamo diventati. Mai democrazia fu più rappresentativa di questa “italietta di italioti”. Abbiamo l’ultimo modello di Tablet, di I-phone, Tv-Flat che ormai si misurano in piedi anzi che in pollici, il SUV sempre più grosso (straniero), regaliamo consolle ai nostri figli e quando poi hanno il cervello in pappa, li sbattiamo davanti a mammaSKY, dove ci isoliamo anche noi dal mondo e dagli affetti per seguire un calcio corrotto che non ha più nulla di nobile, spendiamo i nostri soldi nelle grandi catene dei centri commerciali per poi inneggiare al BIO o lamentarci come tante pecore “beeeeelanti” condividendo su Facebook irriverenti iniziative contro il Papa che tra l’altro vive in un altro Stato mentre un Islam sempre più estremista bussa violento alle porte dei nostri diritti civili senza che nessuno di noi gridi. “Stringiamci a coorte” recita una nota poesia e allora continuiamo, almeno noi, a stare vicini leggendoci quotidianamente, condividendo sorrisi, emozioni, volgarità e tanti tanti dubbi. Buone feste popolo di BSC