BruttiSporchiCattivi

Ultima Corbarata?


PremessaL’ultima forse, una Corbarata che, se pur festosa, ha avuto un sapore dolce amaro. Così come abbiamo festeggiato l’apertura del ristorante di Accattone ed Emy, La Torretta – Brutti, sporchi e cattivi, allo stesso modo ne celebriamo in grande la chiusura, addirittura con un matrimonio. Novità.Esatto gente, avete capito bene, il nostro amico Accattone, padre fondatore, triumviro e “Assessore al Buon Senso” della BSC è convolato a giuste nozze con la bella Marcela (detta la “Badante”), per poi salpare verso nuovi lidi in cerca di gloria e fortuna.Ed è proprio contestualmente a questi due importanti avvenimenti che è stata organizzata l’ormai abituale gita fuori porta che, di volta in volta, ha visto gradite new entry, pesanti assenze e colpose esclusioni. Desidero premettere che Il mio incondizionato plauso va certamente all’Assessore alla Kultura, l’affabile, pacato, amorevole, sarebbe_stato_bello, il quale, uomo d’innate capacità risolutive, si è sobbarcato tutta l’organizzazione logistico - commerciale dell’evento.
Clicca per ingrandire Arrivo.L’arrivo è stato scandito da inusitata sincronia, ma non ha potuto fruire dell’abituale spuntino presso il ristorante BSC, perché il caro Accattone e la bella Badante, proprio in quelle ore, celebravano davanti ad un non meglio specificato sedicente Sindaco (certamente un impostore), il loro matrimonio non ufficiale.Sindaco, First Lady e nane, assieme ad ArchitettoGoloso, MaestrinaSadoMaso e prole, hanno preso possesso per primi dell’abituale magione.  A seguire, non necessariamente in quest’ordine, la nostra Stagista (h24 su tacco12), col mitico Shrek, la “belliFFima” KELEA col marito “DarioIlMagoDelBarbeque” e prole, l’Assessore al Bon-ton, Il Vice Sindaco accompagnati dall’Assessore al Vettovagliamento. Poi a seguire, un affranto Assessore alle Rotture di Coglioni, (capiremo in seguito il motivo, grazie ad una vergognosa e strumentale delazione della quale è stata vittima su FB) col figlio Minchius Minor, ormai un ometto. Fuori organico per la notte ma parte integrante dell’evento, la splendida Consigliera Morale con nana e l’ormai accreditato Remo gigante buono e Tabata… mai così sexy. SpedizioneBreve riunione al vertice e partenza della Spedizione Spesa, sotto la supervisione dell’irrinunciabile Assessore al Vettovagliamento (sempre sia lodata e che Dio ce la conservi a lungo). Ovviamente, fare la spesa a Orvieto Scalo, prevede che il Sindaco scortato, indossi la fascia tricolore con ingresso in pompa magna nel Supermarket.  Ben quattro carrelli, allineati in formazione. L’entusiasmo dell’assessore al Bon-ton, certamente istigato da Shrek, ci ha fatto probabilmente eccedere nella scorta di alcolici ma certamente non è stata dimenticata un’abbondante scorta di Acqua “San Camillo” per il nostro adorato vicesindaco, altrimenti lui muore.  
Clicca per ingrandire Amletico “dilemma”.Pensavamo davvero di essere ormai perduti, dopo anni e anni, affidatici alle sapienti mani del rimpianto (soprattutto da seta) PoroVincenzo, chi avrebbe mai potuto gestire il camino….il fuoco….la cottura della carne alla brace? La soluzione è stata trovata grazie alla “belliFFima” KELEA ossia nel mitico DarioMagodelBarbecue (e di un sacco di altre cose). A lui il merito di aver dipanato, in circa diciannove secondi, tutto il nostro disagio, tutte le nostre paure. Prima che Dario desse prova della sua abilità di fuochista, il pensiero inconfessabile che assillava le nostre menti era: “E mo do caxxo lo trovamo n’antro volontario che se suda sette camice pe facce magnà?” Così l’assessore alla Kultura e Dario, presa in mano la situazione, hanno cucinato per noi tutti dell’ottima carne, con sapienza e maestria. Ad ogni modo, per rispetto al “De cuius”, in nome di Bambi, abbiamo deciso di abolire per sempre il “gioco dei mimi” del dopocena. Non sarebbe mai potuto essere come fu. Il MatriAccaSveglio di buon mattino (05:45), Il Sindaco, ha delicatamente motivato la compagine, affinché fosse puntuale alla cerimonia prevista per le 11:30. Una cerimonia semplice, sobria, quasi ecumenica. Giunto il momento, e letta la formula di rito, dinanzi ad un emozionato Sindaco e Cancellieri a latere, la coppia di sposi ha pronunciato il fatidico “Sì”. Foto di rito. Le Biesseccine si sono certamente distinte per essere tra le più belle ragazze della festa (al netto di una nota bionda di un altro gruppo ) e nonostante l’esplicito divieto iscritto nella partecipazione nuziale, anche i numerosi nani a seguito, han dato il loro gioioso contributo senza rompere eccessivamente le gonadi. Libagioni, canti e balli poi son seguitati sino a notte fonda. Certo, ci fosse stato qualcuno che avesse potuto cantare qualche canzone del grande Califfo, sarebbe stato magnifico.
Clicca per ingrandire Momento IntimoE’ stato un abbraccio forte e intenso quello tra me e Agostino, dentro c’era la consapevolezza che il prossimo sarebbe stato tra qualche tempo, c’era la consapevolezza che la nostra quotidianità avrebbe avuto da lì a qualche giorno un forte contraccolpo, dentro c’erano anche un paio di reciproci vaffanculo. Dentro ci stava paura e speranza. In bocca al lupo fratello mio. ProsieguoCongedatici in ordine sparso dalla festa, siamo tornati al Casale, dove abbiamo trascorso in sereno “meriggiare pallido e assorto”, preso una scureggetta di sole, giocato, riso, scherzato e parlato malissimo degli assenti. Così sono trascorsi due notti e tre giorni. Riflettevo su come cambiano le cose, ora la Corbarata, un tempo palcoscenico di Gare di Tacchi, elezione di “Miss Maglietta Unta di Sugo”, il famoso Indovina Chi, s’è trasformata in una nursery festosa e chiassosa, lasciando solo uno spazietto a notte fonda, per un pokerino tra gli irriducibili, senza gli eccessi di tanto tempo fa. Ho tentato di organizzare almeno la sfilata di Miss Mammina Ap, ma non ho riscontrato il necessario entusiasmo e quasi sollevato, ho lasciato correre.
Clicca per ingrandire EpilogoNon so se il prossimo evento sarà una Corbarata e una Samanata o cos’altro. Quello che so invece, è che noi, entità astratte fatte di Bit e Nulla, siamo riusciti a dare un senso concreto a queste pareti disegnate nella RAM. Abbiamo il coraggio dei nostri volti e delle nostre vite, senza nasconderci, senza mai barare. E’ vero, siamo brutti sporchi e cattivi, diciamo parolacce e trattiamo male ignavi e i mentitori ma se vi avvicinerete senza barare, magari la prossima volta in questo post, si parlerà anche di voi. Il Sindaco – Parsifal_967