Creato da mila_2010 il 04/04/2011 |
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Post n°15 pubblicato il 24 Gennaio 2013 da mila_2010
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Post n°14 pubblicato il 09 Giugno 2012 da mila_2010
Salve, Uomo della mia vita. pubblicata dalla mia nipote ribelle he he Che poi se ci penso, non sei solo 'uomo della mia vita', ma sei Tutta la mia vita. Ti sembrera' strano che parlo ancora di te, eh? Non sembro una che ci tiene. Torno tardi a casa, non ascolto consigli ne' tuoi ne' quelli di mamma. Vado sempre per la mia strada, la casa e' come un albergo, punto sempre sul mio e dev'avere sempre l'ultima parola. Eppure una ragazza ribelle come me, riesce a mettersi alla scrivania, con carta e penna e buttar giu' tutto quel che le sta al cuore. Non ne sapevi niente eh? Ti sorprendero' ancora, papa', che son tante le cose che non sai. Non sai che sono qui ad amarti da sempre, perche' non te l'ho mai detto. Non ti ho mai detto che sei il miglior papa' del mondo e che non ti avrei mai scambiato con nessun altro! Mi conosci meglio delle tasche dei tuoi jeans, lo so. Eppure son tante le cose che ti tengo nascoste. Dicono poi che i papa' son gelosi delle proprie figlie femmine, eppure tu non ne dimostri affatto, ma lo so papa', che in fondo c'e' qualcosa che ti tiene a me. E lo so perche' dici sempre di tener acceso il telefono anche se poi non mi chiami. So che ti preoccupi, ma non vuoi controllarmi troppo per non far figure del padre troppo severo, o troppo protettivo. So anche papa' che non vorresti vedermi cosi', so che come al solito ti deludo con i miei comportamenti e con le mie abitudini. So che non ti piace vedere le Vans larghe ai pieni, i felponi addosso e le tute larghe. So che non ti piace la maglietta scollata delleuscite serali, e l'eyeliner agli occhi. Dici sempre che esagero col profumo e ti chiedi poi, perche' devo farmi bella per uscire (?). Ma poi so, papa', che tu tutte queste cose le sai, e so che ti stai convincendo che questo e il nostro destino: tu il padre ed io la figlia. Come il sole e la luna, hai presente? Non staremo mai dalla stessa parte, proprio come cantano i Club Dogo. Mah, scusa papa', mi son dimenticata che tu quella 'robbaccia' non l'ascolti. Ecco, non ti piace neanche la musica che mi fa vivere. Non ti piace la compagnia dei soli maschi, non ti piace la scuola che ho scelto, come non ti piace il silenzioso nel cellulare e i ritardi a casa. Non ti piace il mio taglio dei capelli, e il mio piercing al labbro, i quattro buchi all'orecchio e quelle catenine penzolanti che ho al collo. Tu ci ridi, papa', dicendo che la notte mi ci potrei strozzare, ma forse neanche ti ricordi che le collanine me le hai regalate tu, ecco perche' le tengo sempre con me. La coccinella al collo ha un suo valore, ed e' quello del tuo amore, papa'. Non ti piace, lo so, che devo sempre rimaner testarda, ma in fondo me l'hai trasmesso tu. Mi hai indicato con le freccette per la strada della vita, papa', che bisogna esser forti (proprio come te) e non ubidire agli altri, perche' nessuno mai ubidira' a me. E tu neanche lo sai, quanta luce in una giornata mi da' un tuo sorriso. Ma dimmi quante volte io te l'ho tolto quel sorriso? Eh, papa'? Lo so dei miei sbagli, me ne rendo sempre conto, sempre tardi, sempre nel momento e posto sbagliato. Sono tutta sbagliata nei tuoi confronti, papa'. So che t'arrabbi in fondo, se continuo a convincerti per una cosa che tu ne stai proprio contro, e poi mi annuisci soltanto con quella tua aria da 'buono papa''. Perche' tu non sai essere forte, con me, lo so. Non sai dirmi un bel NO, non sai tenermi a bada. Lo so, papa', me ne accorgo. So papa' che tu faresti di tutto per accontentarmi e per vedermi sorridere. So che l'avresti fatto, perche' l'hai dimostrato gia' troppe volte. So papa', che tu mi capisci. Capisci quel che e' importante per me, e se ti chiedo d'accompagnarmi agli allenamenti, lo fai. Anche se avevo promesso che ci andavo da sola, che era un patto tra di noi. Ma so che tu m'accompagni lo stesso, perche' sai quanta felicita' mi da' la pallavolo. So papa' che lo vedi benissimo quando mi vedi col broncio in panchina alla partita piu' importante, e so che vedi il brillare dei miei occhi quando mi fan entrare in campo. So papa' che capisci quant'e' importante l'amicizia con Lei, e so che faresti di tutto per farmi stare bene, per portarmi da Lei, o almeno per farmici sentire. Tu mi capisci papa', da uno sguardo, ne son sicura. Ti devo molto, lo so. Ti devo tutto quel che mi hai insegnato. Ti sembra poco, eh? E invece no. Tutto quel che mi hai trasmesso adesso te lo ritrovi qui, in questi miei 57 chilogrammi, papa'. Te lo ritrovi nei miei occhi color oceano, e nel mio cuore che batte al ritmo della ninna nanna che mi cantavi da piccola. Tutto quello lo ritrovi nel mio profumo che sa di zucchero filato che ci mangiavamo. Lo ritrovi nella guida della nostra auto, quando mi hai insegnato a portarla. Lo ritrovi nei voi di matematica, ereditati da te, papa', e nella voglia di vivere che m'hai donato. Lo ritrovi nelle uscite serali, e nei pomeriggi in palestra, lo ritrovi nelle passioni vere, come quelle mie, e quelle tue. Ti ritrovi te stesso, in me, papa'. E poi mi chiedo, per il piccante, come mai ci vado cosi' matta?! E poi guardo te, uomo della mia vita. Benvenuto a conoscere la propria figlia, s'accomodi. |
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Post n°13 pubblicato il 04 Maggio 2012 da mila_2010
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Post n°12 pubblicato il 19 Aprile 2012 da mila_2010
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Post n°11 pubblicato il 03 Dicembre 2011 da mila_2010
A volte la realtà che ti trovi a vivere è troppo pesante, il dolore troppo forte, la verità troppo scomoda. Affrontarla risulta sempre più difficile, vivere una vita così proprio non ti riesce… Una soluzione c’è: la finzione. Cominci un giorno, senza rendertene conto, senza una vera e propria decisione o cosapevolezza. Lo fai e basta, e stai meglio, almeno ti sembra di riuscire a respirare. E allora continui su quella strada. L’imperativo diventa il FINGERE. Fingere che tutto vada bene, fingere serenità, fingere equilibrio. Poi un giorno per caso passando davanti a uno specchio, ti fermi a osservare il tuo sguardo. Ti rendi conto che i tuoi occhi appartengono a una persona diversa da quella che fingi di essere. Cominci a rifletterci su. Ne vale davvero la pena?no non ne vale la pena non si può fingere a lungo di star bene di essere felice,e dire va tutto bene quando sai benissimo che non è cosi è ora di dire cosa ti piace o no...............
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Inviato da: coluci
il 25/08/2013 alle 08:00
Inviato da: caiodentato
il 24/01/2013 alle 18:55
Inviato da: paperinopa_1974
il 07/01/2013 alle 19:52
Inviato da: caiodentato
il 10/06/2012 alle 16:23
Inviato da: mila_2010
il 10/06/2012 alle 15:48