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Direi a Grillo


 Direi a Grillo va e governa, oppure fai seria opposizione, non fare come i  pittori o gli scrittori che hanno dipinto la povertà provenendo da famiglie più agiate, da cui sembra provenga anche Tu, altrimenti i tuoi uomini finiranno schiacciati come il grillo di pinocchio.La povertà molti di noi non la conoscono, ma, se in difficoltà, possono aver conosciuto  a fondo lo “spettro della povertà” ed è assolutamente orribile.Se facendoci, anche tu, ridere un po’, riuscirai lo stesso a strappare a chi governa vantaggi o migliori favori per chi lavora, per chi ha lavorato, per chi vorrebbe lavorare, avrai già fatto qualcosa di buono.Mirare alle grandissime imprese del tutto per tutto non è tipico del nostro popolo, molto amante della commedia dell’arte.Apriti alle possibilità che il momento politico ti offre, stai dalla parte del più debole, ricostruisci lo stato sociale un po’ per volta e forse sarai servito a qualcosa; sai essere qualcuno che usa la satira e l’ironia,ma attento a non perdere il gusto dell’auto-ironia, perché   -rifletti- non solo alla corte dei nani esistono coloro che non riconosceranno mai che “Il re è nudo” neanche se ne vedono le terga , cioè il lato B.Angela Barresi