osservatorio su P.A.

il garante


IL GARANTEBisogna far calare il silenzio. Questa frase, evocativa di morte e di dimenticanza, l’ho sentita pronunciare da un  garante.E’ evidente che in Italia i garanti sono deboli omini di vetro, che non possono facilmente combattere contro la granitica burocrazia.E’ chiaro che potrebbe infrangersi il vetro, allora forse per quanto imperfetto mi viene da pensare che ci vogliano comitati di cittadini, possibilmente onesti, per offrire maggiore garanzia di resistenza.Sappiamo tutti che in Italia senza la luce dei riflettori non si muove nulla, se non il malaffare e inoltre affrontare la burocrazia non sarà peggio che lottare contro leggi di stati stranieri per salvare due dei nostri.Certo pulire casa è importante, di sicuro avere 300 mq di abitazione può destare invidia, magari se abitata da una famiglia nel complesso serena, che non corrompe minorenni, non ruba nelle casse comuni ecc…Chi ha bambini e ragazzi tutti i giorni combatte con la propria lavanderia “industriale”, lo sanno bene tutte le mamme,una fotografia statica di una famiglia non può dare l’idea dell’insieme, non può riferirci dell’amore e del rispetto che lega i suoi componenti, pur nel caos e nelle difficoltà economiche.Commuoviamoci tutti, quando un uomo o una donna in TV  da adulti vanno alla ricerca dei loro cari , dai quali sono stati allontanati da bambini e le cui vicende sono diventate non meno aspre e lacrimose di come,nella maggior parte dei casi, sarebbero state in famiglia. Ma queste sono commozioni del “ senno di poi “, bisogna invece pensarci prima.Lo Stato si deve riorganizzare per dare sostegno alle famiglie in difficoltà, può godere dell’aiuto gratuito di tanti disoccupati, che la crisi ben pilotata, ha creato. Può usare gente che per anni ha studiato scienze dell’educazione, magari attribuendogli un po’ di punteggio, oppure usare anche tutti coloro che si preparano per l’assistenza alle persone, così da diminuire un disagio famigliare.Togliere i figli ai genitori può essere giustificato solo in casi estremi.Attenzione ad evitare che speculatori rifacciano le stesse cose che alcune opere pie e simili facevano in passato, intere generazioni di orfanelli o di bambini abbandonati davano da vivere , con il contributo che lo Stato versava per ciascun bambino, a enti che lottarono strenuamente per non essere eliminati e non perdere i propri introiti, anche quando si dimostrò chiaramente che la loro funzione era diventata più dannosa che utile.Oggidì che si toglie ai tanti per non toccare i pochi ricchi, si faccia attenzione alle Istituzioni, perché è vero che i cittadini nei secoli si danno le leggi e “a questo altare” offrono il sacrificio della propria libertà di scelta, ma è altrettanto vero che lo fanno per vivere meglio, per una forma di ricerca condivisa di buona convivenza.La deriva umana, sociale e materiale dell’Italia indurrebbe a chiedere di istituire comitati per regione, che riconsiderino le motivazioni dei minori  strappati alle famiglie dall’ultimo decennio,A volte le circolari e la prassi sono meno civili delle leggi. Angela Barresi