AMICIZIAL’amicizia è solidarietà, rispetto,sublimazione.Da cosa nasce l’amicizia? Può sembrare un mistero, un miracolo, perché non è frutto di sola chimica, non è frutto di solo interesse, è simpatia, empatia, bisogno di un alter-ego diverso da un se stesso in cui riflettersi, chiede verità e protezione, ma l’amicizia ama se stessa?Critica, visionaria, l’amicizia è l’illusione dell’anima senza la quale non si vive bene, è un esercizio di umanità e di disumanizzazione. Totalitaria si negativizza, relativa apre orizzonti di tolleranza verso tutto il mondo, nuove possibilità, sviluppa speranze, è lievito di buoni sentimenti.L’etica dell’amicizia è delicatissima, richiede costanza, lungimiranza, conoscenza delle profondità della natura umana, intuitività.Lunghi anni di distanza da un amico squarciano su di lui i veli con cui si travisava, può essere una scoperta meravigliosa oppure terribile o mezzo e mezzo. Comunque sia, l’amicizia deve tener conto della debolezza della natura umana, della tentazione dell’ipocrisia, per avere pietà di se stesso e dell’altro.Il seme del dubbio, il rischio dell’invidia, l’immaturità umana e la scarsa conoscenza di noi stessi sono scogli a volte insormontabili.I tribunali per la fine di una amicizia sono dentro di noi, lavorano a pieno ritmo, ma le sentenze non sono mai definitive.La vita continua e si fanno errori sempre diversi, perché si impara dall’esperienza.Non ci sono parole nuove per parlare di amicizia, questa si impara vivendo e si vive apprendendo le sue varianti e le sue debolezze.Per vivere meglio tutti apriamo crediti agli altri, tutti contraiamo dei debiti, tutto sta nel rendersene conto. A volte ci distraiamo e confondiamo gli uni con gli altri e così facendo oscuriamo il nostro spirito e annebbiamo l’amicizia.La coerenza ha un suo prezzo, la semplicità voluta e anche se di questi tempi l’educazione è andata nella direzione diversa, se non addirittura opposta, tuttavia se vogliamo compiere un lungo volo abbiamo bisogno di trovare isole su cui riposarci e ritemprarci, queste le crea l’amicizia fra le persone, l’unica pausa può concedercela solo lei, anche quella che si nasconde nell’amore.Non importa se sbagliamo, possiamo essere perdonati o compatiti, e possiamo fare altrettanto con chi ci ha delusi.La fiducia non si lascia deludere facilmente. Nessun surrogato ha vita lunga, si infrange sugli scogli della vita, si perde nelle nebbie delle alte vette.L’amicizia non è eroica, ma costante, volenterosa, di tanto in tanto va guardata da lontano per vedere il quadro d’insieme. Come l’amore anche l’amicizia accomuna persone di estrazione sociale diversa, di condizioni umane differenti, di età diversa, di culture non omogenee.Nulla conta per l’amicizia che se stessa, con i suoi silenzi, i suoi sguardi lievi, le parole scelte fra le perle delle gioie profonde e la rugiada dolorosa del male di vivere.Guardiamoci spesso attorno, incontriamo sguardi, nessuno è mai veramente solo. Angela Barresi
Amicizia
AMICIZIAL’amicizia è solidarietà, rispetto,sublimazione.Da cosa nasce l’amicizia? Può sembrare un mistero, un miracolo, perché non è frutto di sola chimica, non è frutto di solo interesse, è simpatia, empatia, bisogno di un alter-ego diverso da un se stesso in cui riflettersi, chiede verità e protezione, ma l’amicizia ama se stessa?Critica, visionaria, l’amicizia è l’illusione dell’anima senza la quale non si vive bene, è un esercizio di umanità e di disumanizzazione. Totalitaria si negativizza, relativa apre orizzonti di tolleranza verso tutto il mondo, nuove possibilità, sviluppa speranze, è lievito di buoni sentimenti.L’etica dell’amicizia è delicatissima, richiede costanza, lungimiranza, conoscenza delle profondità della natura umana, intuitività.Lunghi anni di distanza da un amico squarciano su di lui i veli con cui si travisava, può essere una scoperta meravigliosa oppure terribile o mezzo e mezzo. Comunque sia, l’amicizia deve tener conto della debolezza della natura umana, della tentazione dell’ipocrisia, per avere pietà di se stesso e dell’altro.Il seme del dubbio, il rischio dell’invidia, l’immaturità umana e la scarsa conoscenza di noi stessi sono scogli a volte insormontabili.I tribunali per la fine di una amicizia sono dentro di noi, lavorano a pieno ritmo, ma le sentenze non sono mai definitive.La vita continua e si fanno errori sempre diversi, perché si impara dall’esperienza.Non ci sono parole nuove per parlare di amicizia, questa si impara vivendo e si vive apprendendo le sue varianti e le sue debolezze.Per vivere meglio tutti apriamo crediti agli altri, tutti contraiamo dei debiti, tutto sta nel rendersene conto. A volte ci distraiamo e confondiamo gli uni con gli altri e così facendo oscuriamo il nostro spirito e annebbiamo l’amicizia.La coerenza ha un suo prezzo, la semplicità voluta e anche se di questi tempi l’educazione è andata nella direzione diversa, se non addirittura opposta, tuttavia se vogliamo compiere un lungo volo abbiamo bisogno di trovare isole su cui riposarci e ritemprarci, queste le crea l’amicizia fra le persone, l’unica pausa può concedercela solo lei, anche quella che si nasconde nell’amore.Non importa se sbagliamo, possiamo essere perdonati o compatiti, e possiamo fare altrettanto con chi ci ha delusi.La fiducia non si lascia deludere facilmente. Nessun surrogato ha vita lunga, si infrange sugli scogli della vita, si perde nelle nebbie delle alte vette.L’amicizia non è eroica, ma costante, volenterosa, di tanto in tanto va guardata da lontano per vedere il quadro d’insieme. Come l’amore anche l’amicizia accomuna persone di estrazione sociale diversa, di condizioni umane differenti, di età diversa, di culture non omogenee.Nulla conta per l’amicizia che se stessa, con i suoi silenzi, i suoi sguardi lievi, le parole scelte fra le perle delle gioie profonde e la rugiada dolorosa del male di vivere.Guardiamoci spesso attorno, incontriamo sguardi, nessuno è mai veramente solo. Angela Barresi