osservatorio su P.A.

SOSPENSIONE DEI PROCESSI E BUROCRAZIA


La sospensione di tutti i processi per reati con pene sotto i dieci anni propone una forma di giustizia  dilazionata nel tempo, ma è vera giustizia?In che modo tale norma potrà influenzare lo stato della burocrazia italiana e quanto siano  in stretta relazione spero di essere in grado di spiegarlo qui di seguito.E’ pacifico che la burocrazia italiana, americanizzata nelle forme retributive con incentivazioni, lavoro a progetto, responsabili di processi burocratici, leggi sulla privacy e sulla trasparenza amministrativa, è tuttavia  una nota dolente di tutti i governi dagli anni ’90 ad oggi; un carrozzone ingovernabile che la politica usa e strumentalizza, ma che nello stesso tempo affida a dirigenti cooptati, i quali non sottoposti a controlli interni alla P.A. hanno perseguito finalità proprie affermando il falso pur di avere la meglio in alcune situazioni su dipendenti a loro non graditi, oppure hanno negato diritti rinnegando le leggi stesse del Parlamento. E’ allora ovvio che queste situazioni abbiano trovato il loro naturale sbocco nelle vie legali, che per falso e abuso d’ufficio sono di tipo penale.Molti cittadini attendono da anni giustizia su una burocrazia della P.A. prevaricatrice e madrina del “ruffianesimo”- epoca post-industriale- degli incentivi economici agli amici acquiescenti.I proclami  di produttività e del suo calcolo non mettono l’accento sulle condizioni di lavoro che dovrebbero produrre risultati eccellenti nell’apparato burocratico pubblico.Infatti il fallimento è così evidente nel fatto che la spesa pubblica è esponenzialmente cresciuta , ma la massa dei dipendenti pubblici tira la carretta, è depressa e mal vista dall’utenza, perché la forza lavoro è male organizzata.Comunque ritornando  alle conseguenze che produrrà il sospendere tutti i processi di giustizia penale per falso, abuso d’ufficio ecc., che già in genere non hanno goduto affatto di processi celeri , occorre riflettere sugli aspetti psicologici   che si potranno produrre.Da un lato chi ha detto il falso o commesso abuso d’ufficio si vedrà tutelato da una sorta di impunità e accrescerà la sua arroganza  e darà ai suoi successori in carriera esempi di arroganza ben riuscita e non arginata in alcun modo.Dall’altro chi attende giustizia non la otterrà, se non troppo tardi  (avviene spesso già così).Questa  situazione non potrà che deprimere gli spazi di democrazia,la quale chiede giustizia come proprio substrato.Se il passaggio in tribunale penale di questioni non trova la sua naturale evoluzione, ci si chiede quanti reati di serie  C  poi producono come conseguenza reati di serie  A?Questo deve farci riflettere sul fatto che un reato di cui si vuole dilazionare il giudizio per privilegiare i reati più gravi, può in realtà produrre effetti sociali devastanti per la democrazia e la giustizia sociale.E  francamente , in una nazione culla del diritto, questa scelta lascia alquanto perplessi.ANGELA BARRESI