X ORA SENZA TITOLO..

terremoto


come si fa?...quando quando in un secondo la tua vita si blocca?...quando ti svegli nel cuore della notte, tutto intorno a te cade a terra, si rompe, il muro della tua camera si rompe, i mobili si spostano, tutto trema, il pavimento, tutto, fortissimo e tu riesci ad alzarti dal letto, urli, hai la bocca spalancata e urliiiiiii....riesci a mantenere un pò di lucidità e corri sotto la porta della camera, cerchi cn la mano l'interruttore della luce ma la corrente è saltata...tutto continua a muoversi come un cavallo impazzito che sembra nn calmarsi mai, e senti tuo padre gridare nell'altra stanza come un bambino. lo vedi arrivare sul pianerottolo davanti la porta della tua camera, piegato in avanti, disperato, piange...lo tocchi e senti le lacrime.questo basta a rimanere per sempre impresso nella memoria. è il ricordo più brutto ma nn glielo dirò mai. e intanto trema ancora, sembra nn finire mai...tua sorella è al piano di sopra, nn sai se le scale ci sn ancora...poi lei scende. è scalza. riesco a nn perdere il controllo, forse per via di mio padre, che in quel momento nn è più lui... nn c'è luce, riesco a ricordare che il cellulare è sul comodino..è lì, nn è caduto. mi metto davanti agli altri e comincio a scendere le scale. cammino su vetri rotti, quadri caduti a terra, tutto ciò che poteva cadere è caduto, e la nostra discesa è accompagnata da odore di gas e calcinacci. scesi al piano terra riesco a prendere le chiavi della macchina...come si fa a trovare il coraggio di dormire di nuovo in una casa? ci ho provato, mi sn allontanata da l'aquila, ma nn ce l'ho fatta. ho passato cmq la notte in macchina e il giorno dopo sn tornata qui.mi rendo conto di essere stata immensamente fortunata, perchè sn qui...la mia vita continuerà e le persone a cui voglio bene ci sn. ma nn riesco a nn piangere in questo momento. un pò per paura un pò per rabbia forse. perchè nn so da dove ripartire x riprendere in mano le redini della mia vita, perchè nn posso dimenticare la paura, che ancora c'è, e gli abbracci e le lacrime di mio padre mentre mi dice:"selina ti prometto che ce la faremo e ricordati sempre quanto ti voglio bene". parole che mi hanno fatto morire perchè nn posso sentirlo piangere e dirmi queste parole. suonava come un addio.poi passano i giorni, ogni volta che ti avvicini ad una casa la guardi cn diffidenza, ma poi devi sforzarti di recuperare coraggio e fiducia. e allora sei sotto casa tua, dall'esterno sembra che qualcuno si sia divertito a tagliuzzare casa tua cn un taglierino. guardi la tua camera, al 2 piano. fuori c'è il sole, ti da coraggio e decidi di salire. già il garage sembra un campo di battaglia, nn sai dove mettere i piedi. hai paura di salire le scale, tei di essere troppo pesante, m le sali, correndo. affianco a te corrono crepe.ogni crepa un brivido che corre lungo la schiena.le piastrelle della cucina scoppiate, tutto a terra, mobili in mezzo alle stanze,la grande libreria del soggiorno spezzata a metà, qua e là calcinacci. e i muri sembra che qualcuno li abbia presi a mazzate...praticamente posso entrare in casa della mia vicina senza passare da fuori
 poi arrivi in camera tua, correndo, e cerchi di prendere qualcosa, un cambio,una maglietta, i libri... i documenti, ma nn sai in quale borsa sono...perchè nn sono mai stata ordinata?! basta, cominci a sentire la paura. è ora di scendere...corri corri corri e sei fuori. e il comignolo lì per terra a ricordarti...quando troverò il coraggio di andare di nuovo a dormire nella mia cameretta, dove c'è praticamente tutto ilmio mondo...? quanto ci vorrà per aggiustare le case?nn lo so. so che ce la faremo, ma nn so nè come nè quando.Selina