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spacciatori di comunismo.


uno scambio di post con ghostdog, sull'argomento comunismo & comunisti, mi fornisce il destro per un ragionamento più generale, sulle etichette e le semplificazioni.avviso: è uno dei miei famigerati pipponi mentali. dunque, chi non è interessato può tranquillamente chiuderla qui.lui analizza quelli che comunemente vengono definiti comunisti in base a due criteri:a) l'aderenza della teorìa (e quindi delle intenzioni) al "Manifesto".b) il velleitarismo della prassi.ne conclude che i comunisti non esistono. non solo: trascinato dall'amor del paradosso, ne conclude che i comunisti (veri) non sono mai esistiti.e ne fa discendere che bisogna guardarsi dall'appiccicare etichette, dal fare generalizzazioni.sulla prima conclusione non mi trova d'accordo, sulla seconda solo parzialmente.il punto è che le etichette, le generalizzazioni, pur a volte sgradevoli e forse scientificamente infondate, ci servono.non possiamo farne a meno.le teorìe, le idee, la loro storia, il loro evolversi sono un fatto molto complesso. chi potrebbe affermare, senza tèma di ridicolo, che esista l'anarchismo? o il capitalismo? o il socialismo? o il liberalismo, o il fascismo? o il liberismo? o, vivaddìo, il cristianesimo e l'islamismo?nessuno.cos'hanno in comune i contadini di Thomas Munzer (di cui qui s'è gia parlato) con Don Baget Bozzo o con l'Archimandrita di Mosca o con i telepredicatori americani?nulla, se non l'essere cristiani (o il tentare, o il ritenere, di esserlo).ma, secondo i parametri di ghostdog, i cristiani non esistono. come non esistono i comunisti, i fascisti, i liberali, i socialisti, i liberisti, ecc.tutto ciò, naturalmente, ha una sua solida base fondante. se non altro per il fatto che non esistono due uomini uguali (neanche i gemelli omozigoti lo sono).ma ecco che le premesse teoriche (pure inattaccabili), se portate al paradosso, divengono delle non-idee perchè non utilizzabili nel comunicare.ed ecco perchè, nel comunicare, noi non possiamo fare a meno di etichettare e generalizzare.nel rispondere a ghostdog in quel thread concludevo ironicamente:"facciamo così: non chiamiamoli più comunisti. chiamiamoli spacciatori di comunismo". e lui concordava (sorridendo, immagino).ma eccoci di nuovo da capo:non sarebbe, anche questa, una semplificazione, un'etichetta?che passi avanti avremmo fatto?fine del pippone domenicale.:)PS: l'idea dell'immagine l'ho rubata a ghostdog. perchè è l'unico Marx che mi piace. :)