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non è colpa degli spaghetti.


l'ultima newsletter di Casaleggio & Associati, mi comunica una notizia di non poco conto.al Laboratoire de Modélisation en Méchanique di Parigi pare abbiano risolto un annoso problema, di cui si era gia occupato Richard Feynman, padre della teoria dei quanti e Premio Nobel per la Fisica.il punto è (o era):perchè, mentre l'acqua ormai allegramente bolle, e cerco di spezzare in due un fascio di spaghetti, non mi riesce mai di spezzarli a metà, ma, anzi, ne risultano anche dei frammenti non prevedibili e che si spargono per tutto il pavimento della cucina?il quesito riguarda, fondamentalmente, chi àbita da Arezzo in su: i nordici, i Polentoni (diremmo noi Terroni), giacchè da queste parti, per tradizione, gusto ed amor di campanile, gli spaghetti si ficcano in pentola interi. e guai a chi si azzarda anche solo a provarci, a spezzarli!ma tant'è: la Scienza non si ferma dinanzi a nulla e quindi anche i Polentoni, ora, hanno il loro perchè.ora, io di fisica non capisco nulla, tantomeno di francese, sebbene riesca, se mi applico, a cucinare degli ottimi spaghetti tonno, olive e càpperi (forse perchè non li violento tentando di spezzarli a metà).quindi non vi annoierò con la teorìa.ma i filmati che potete vedere qui mi hanno convinto.su formule e grafici, che invece sono qui, non mi pronuncio.preferisco darli per buoni. sulla fiducia.parbleu! son pur sempre degli scienziati!:)