Bacheca.

coming out.


qui si continua a credere  che la lingua italiana, le sue parole, le sue definizioni, abbiano ancora un senso compiuto.nonostante quel che ne possano pensare esimi filologi come il dr. Giuliano Ferrara, il sen. Marcello Pera, don Baget Bozzo o, Dio ci scampi e gamberi!, il card. Ruini.quindi, quando si legge di laicismo, da queste parti si sta col De Mauro, che dice:lai|cì|smos.m.CO 1 corrente di pensiero che rivendica l’autonomia dello stato dall’autorità ecclesiastica sul piano politico, sociale e culturale 2 estens., atteggiamento di chi è laico, di chi intende essere consapevolmente indipendente da scelte aprioristiche e da dogmi religiosi, etici, ideologici, ecc.e allora, diciamocela chiara e anche tonda:qui si è laicisti.che nulla ha a che vedere con la Fede (rispettabilissima e delicatissima questione privata), o con la Religione (la Fede spiegata a chi ne sente il bisogno).ma quando la Fede (una qualsiasi Fede), utilizzando la Religione (una qualsiasi Religione) si fa Azienda, e poi Potere, e poi Potere che pretende invadere, limitare, condizionare e piegare alle proprie legittime convinzioni il Potere dello Stato (che non è dell'uno o dell'altro, dei pochi o dei molti, ma di tutti), da queste parti si risponde, serenamente ma anche incrollabilmente:non ci sto!:)