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programma della serata.


"Non ho problemi: ho già passato una notte di Natale in una stazione degli autobus"dal film: Amore sotto copertura.ho rifiutato tutti gli inviti, perchè stasera ho intenzione di fare qualcosa di utile: mi ucciderò.niente pistole, gas, lamette o buste di plastica: un televisore, mezza bottiglia di assenzio e un cd.il cd è stato un colpo di genio. me lo sono fatto da solo: è una compilation con dentro tutte le canzoni di Natale.tutto il repertorio in tutte le varianti jazz, rock e gospel, compresa Adeste Fideles.quindi, farò così.mi ficcherò a letto (dopo le 21:00, chè il messaggio di Zio Azeglio non mi intriga granché), con la tele accesa, l'assenzio vicino e le cuffie in testa.manderò il cd in loop (e anche l'assenzio, finché ce n'è) e guarderò le immagini.eviterò il Circo di Montecarlo e forse anche L'anno che verrà.farò zapping per cogliere immagini di amici che si ritrovano dopo un'eternità, eroine che defungono con serena rassegnazione, genitori che si riappacificano con figli ormai quarantenni e dati per persi, barboni che vedono le renne volare, giovani donne dalla vita difficile che trascorrono la loro prima, vera, notte di Natale (e d'amore, ça va sans dire), bambini che riuniscono padri e madri, improbabili eroi che si sacrificano per la comunità, angeli che si aggirano per strade coperte di neve, coppie che si scoprono innammorate, e (se mi dice culo) anche una mamma di sei figli, malata di leucemìa, che guarisce inopinatamente dopo aver parlato con Santa Claus.insomma, il massimo delle immagini col massimo della colonna sonora: un harakiri in stile Ghezzi, per dire.e il mio pensiero, poco a poco, volerà.penserò a Nonna Nena (che mi diceva sempre "perchè non sei un po' più buono?"), alla mamma (che non c'è più), al papà (che, insomma, sarebbe meglio se fosse ancora qui), ad un figlio (che non è qui, ma è come se ci fosse), a un altro figlio (che non so dove cazzo sia, e mi piacerebbe saperlo), ad una donna (che ci sarebbe ma è come un vigile: quando ne hai bisogno, non c'è mai), a un po' di amici (che ci sono, sì. ma in che modo? in che senso?).piano piano, so che inizierò a piangere, odorerò un fazzoletto e mi farò un bicchierino d'assenzio.e poi, ancora. e ancora.finchè il pianto, divenuto ormai singulto senza vergogna, mi ucciderà.sì, il programma mi piace: spero solo che la morte sopraggiunga prima del 3...2...1...Buon Anno! (non lo sopporterei).vado a truccarmi.:)