Bacheca.

girellando per Feltrinelli.


l'altra sera, in netto anticipo su un appuntamento, me ne girellavo per la libreria Feltrinelli di Torre Argentina.una Disneyland, una Gardaland, un Paese dei Balocchi, diciamocelo, per chi ama la lettura, i libri o, semplicemente, il leggere e lo scrivere. ed ecco che, su uno scaffale, ti incontro David Sedaris.in rete ne avevo letto come di un tizio che andava assolutamente letto, un umorista irresistibile.e siccome sto in un periodo in cui farmi quattro risate di cuore non è che non mi torni utile, l'ho preso in mano.valutato il prezzo (e lo sconto, ché Feltrinelli, non si sa come, anzi si sa e qualcuno potrebbe spiegarcelo con dovizia di particolari, fa una politica di sconti sempre, dovunque, quantunque e comunque) e lette la seconda e la terza di copertina, ho deciso per l'investimento.sulla copertina si legge:"Sedaris è un genio comico"The Sunday Times"L'umorista migliore d'America"Timesulla terza:"Attualmente è considerato il più grande umorista d'America"l'ho attaccato con foga, con passione, con speranza e trepidazione. "Ho proprio bisogno - pensavo - di farmi quattro risate di gusto".beh, insomma, sono arrivato a pagina 60, ma non è che mi sia tanto divertito.per ora.ancora una volta, far da sé non fa per tre. avrei fatto meglio a chieder lumi alla mia consulente editoriale preferita (nonché donna più bella del mondo).son quasi certo che mi avrebbe detto, con la consueta franchezza: "Lascia perdere: è una cagata".e mi sarei pure risparmiato 10 €.spero nelle prossime 170 pagine...:)