Creato da: giancla56 il 27/11/2004
Una bacheca, appunto. Un posto dove attaccare foglietti, post-it, annotazioni. Dove appendere pensieri, foto, emozioni, immagini, riflessioni, sfoghi, sentimenti,sorrisi, incazzature e pianti. Ma non una bacheca privata, solo mia. Anche di quelli che, se vorranno, potranno usarla.

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

dbemanuelezhuguihuasteve.20avv.italodimarconuovaitalmarmisimo.maurilemiemanicaldegiacomocavuotiGiuseppebruno0Raider32gheglawilaria.micarialexander.40annastormstopmonetaunica
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« coming out. eccessive libagioni. »

ancora su Kate Moss.

Post n°725 pubblicato il 02 Ottobre 2005 da giancla56



o meglio: sulle riflessioni che la storia di Kate Moss (ma soprattutto le storie dei tanti, tantissimi che non hanno la notorietà di Kate Moss) dovrebbe suscitare.

sul blog Dalla parte del torto, The Zar presenta due documenti molto interessanti sul tema antiproibizionismo e legalizzazione delle sostanze psicoattive:

- l'iniziativa di Chris Davies, Parlamentare Europeo del Partito Liberal-democratico inglese (dunque, non un pericoloso sovversivo o un oscuro rappresentante dei Centri Sociali), il quale propone la legalizzazione di tutte le droghe, comprese eroina e crack.

- un articolo del Riformista, in cui si riporta l'opinione dell' ex-ministro Livia Turco sulla somministrazione controllata di eroina e sulla Legge Fini.

per chi è interessato a sapere cosa si sta facendo in Italia, il link è, ovviamente, antiproibizionisti.it.

interessanti per chi è interessato al dibattito.
che, comunque, continua.

:)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
ariel63m
ariel63m il 02/10/05 alle 14:01 via WEB
entrando qui ho scoperto una serie di blog molto interessanti:Bello!Grazie....mary
(Rispondi)
 
 
giancla56
giancla56 il 02/10/05 alle 15:00 via WEB
prego, figurati! se poi consideri che quelli che hai visto sono si e no un decimo di quelli che leggo...:) ciao, alla prox.
(Rispondi)
 
Mthrandir
Mthrandir il 02/10/05 alle 19:05 via WEB
sarebbe un discorso lungo e interessante. Certo, il "proibizionismo" non pare abbia dato risultati soddisfacenti, ma resta da capire fino a che punto lo si sia voluto spingere. Alcune commistioni sono, a dir poco, sospette. Chissà se la liberalizzazione potrebbe comprimere i profitti dei gestori di questo mercato mortifero. Il dubbio sta proprio qui. Da liberale mi verrebbe da dire: ok, si aprano le danze e crollino prezzi e profitti. Ma un poco di dumping lo facciamo, vero? :-) Mthrandir
(Rispondi)
 
 
giancla56
giancla56 il 02/10/05 alle 19:11 via WEB
il dumping non è mai una pratica corretta: distorce le dinamiche del mercato. :) PS: ehmmm...perdona la pedanterìa, ma da antipro te lo devo proprio dire: non LIBERALIZZAZIONE, ma LEGALIZZAZIONE. non è la stessa cosa. :)
(Rispondi)
 
 
 
Mthrandir
Mthrandir il 02/10/05 alle 19:23 via WEB
Io adoro i pedanti, per affinità elettiva.:-) Ok, Mr. legalizzazione. Ma come si può "liberalizzare" una pratica economica se non è "legalizzata"? Ebbene, dopo averla legalizzata, si può liberalizzarne l'esercizio. Perchè, e la precisazione è d'obbligo, se alla Mafia facesse concorrenza solo lo Stato,(che da noi, vuol dire il consesso dei politicanti) mi spieghi dove sarebbe la competizione? ;-) Mthrandir
(Rispondi)
 
 
 
 
giancla56
giancla56 il 02/10/05 alle 19:42 via WEB
tenterò di essere comprensibile e, nel contempo, sintetico. il commercio della "droga" è libero, paradossalmente, OGGI. nel senso che è più libero dell'aspirina. prova a cercare un'aspirina di notte in una città come la mia. se, invece, avessi bisogno di un "pezzo" di nero o di coca, avrei molte meno difficoltà. legalizzare significa dare un quadro normativo preciso e trasparente ad una situazione che C'E'. non significa mettere in concorrenza lo Stato con la mafia. semplicemente perchè se la "droga" fosse commerciata al costo di produzione più un profitto "giusto", la mafia perderebbe qualsiasi interesse al mercato. è ovvio che se le patate costassero un milione di euro al chilo (con un costo di produzione di un euro), il monopolista delle patate avrebbe tutto l'interesse a mantenere il suo monopolio e a quella struttura di prezzi. questo ci dice una prima verità INCONTROVERTIBILE: gli UNICI interessati al permanere di politiche proibizioniste sono i trafficanti e gli spacciatori. i quali poi reinvestono i loro profitti miliardari (in euro) in traffico d'armi, prostituzione, gioco d'azzardo, usura, ecc...ma questo è un altro discorso. dunque, noi diciamo: partiamo da questo DATO DI FATTO per aprire una discussione seria, non ideologica, pragmatica per affrontare il problema. non esiste UNA soluzione, ma nemmeno il puro e semplice proibizionismo lo è: le cifre, TUTTE le cifre, lo dimostrano. :)
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
giancla56
giancla56 il 02/10/05 alle 19:45 via WEB
PS: paradossalmente, la realtà è che i nemici più feroci (a parole) dei narcos sono, in realtà, i loro migliori alleati.
(Rispondi)
 
 
 
 
Mthrandir
Mthrandir il 02/10/05 alle 20:19 via WEB
Guarda che lo sapevo già che, quando ti ci metti, sei tignoso. Ora, non per vantarmi, ma fino a lì c'ero arrivato da me e la differenza che passa tra legalizzare e liberalizzare credo di poterla intuire. Che la produzione ed il commercio siano "liberi" è un paradosso accettabile, ma un paradosso. Che sia illegale è un fatto. Il punto è che il concetto di "giusto" profitto, o "equo" profitto, è assai discutibile. Il mio, e probabilmente il tuo, non coincide con quello dei narcos. Ma quanto fa? Decidere un prezzo pari al costo di produzione? Dai, Giancla, lo sai che la Cina ci farebbe fuori domani... Forse servirebbe davvero una liberalizzazione e vedere l'effetto che fa. Certo, è difficile pensare che sarebbe peggio di oggi. Io propongo questa soluzione: si faccia il prezzo (e il profitto) che si voglia, ma l'80% degli utili sia tassato. E' un'idea, non credo peggiore di molte altre. ;-) Mauro
(Rispondi)
 
 
 
 
giancla56
giancla56 il 02/10/05 alle 20:27 via WEB
ma caro amico, io ti indico la luna e tu guardi la mia unghia sporca. in sostanza, ti stai ponendo un problema del tutto secondario. qui siamo ancora alla "guerra alla droga" (con tanto di eserciti, elicotteri ed eradicazioni), a chi vuol carcerare un pischello beccato con due spini e tu ti poni il problema di quale sia il "giusto" prezzo? in un'economia liberale il giusto prezzo lo fa il mercato. cosa vuoi che ti dica? costo di produzione + trasporto + spese generali + tasse + ricarico del venditore, quello potrebbe essere un "giusto" prezzo, come avviene in Olanda per l'hascish. ma pensi davvero che il problema sia questo? :)
(Rispondi)
 
 
 
 
Mthrandir
Mthrandir il 03/10/05 alle 11:34 via WEB
No, ma si faceva per discutere. ;-) Mthrandir
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963