Bacheca.

un bel po' di gente che manifesta solidarietà ad un popolo minacciato.
tranquilli, come scrive Deborah Fait, senza urla, senza odio, senza bruciare le bandiere di nessuno, senza insulti per nessuno.
solo e soltanto solidarietà.

per primo, incontro lui, che, naturalmente, mi rimprovera subito le ultime evoluzioni di Radicali Italiani. e che, dopo aver letto il cartello che ho al collo ("Israele nella UE") mi lascia con una battuta. "Sono contrario - dice - e sai perchè? Perchè della UE non mi fido"
come dargli torto?

poi, rivedo, col solito piacere, il Professore, giunto con l'Eurostar (ma senza blatte, fortunatamente). mi bacia con partenopea affettività e mi presenta un altro Professore, che leggerei più spesso se non fosse che, quasi sempre, parla di cose troppo difficili.

dopo, naturalmente, Cip & Ciop, sempre alla ricerca della trattoria di turno da assalire con le loro armi di distruzione di massa. e mi pare di intravvedere anche lei, che mi affascina da un po'. e meglio se non me la presentano, che sennò rischio di innamorarmi.

non vedo, invece (e me ne dolgo), costui, costei e colei.
peccato: mi avrebbe fatto piacere.

in sintesi: una bella serata, giovedì.
e bella gente, anche.

tornando, in fondo alla mezzerìa illuminata dalle fiaccole, incontro un capannello.
mi avvicino, incuriosito.
al centro, Franco Piro sulla sua tecnologica carrozzella.
coll'abituale foga, polemizza con chi lo circonda.
mi domando il perchè e per un attimo ho voglia di capìre.

poi, rinuncio.
non ho voglia di polemiche, stasera.

:)