Creato da: giancla56 il 27/11/2004
Una bacheca, appunto. Un posto dove attaccare foglietti, post-it, annotazioni. Dove appendere pensieri, foto, emozioni, immagini, riflessioni, sfoghi, sentimenti,sorrisi, incazzature e pianti. Ma non una bacheca privata, solo mia. Anche di quelli che, se vorranno, potranno usarla.

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lettera aperta a Daniele Capezzone.

Post n°797 pubblicato il 12 Dicembre 2005 da giancla56
 

Caro Daniele,
grazie al Centro d'Ascolto ho potuto vedere la puntata delle "Invasioni Barbariche" del 9/XII, che mi ero perso, il cui tema era "La Chiesa, il sesso, la morale".

Scontatissime, ovviamente, le posizioni di Luigi Amicone e di Elisabetta Gardini.
Ma altrettanto scontato, ahimè, lo show di Aldo Busi. Il quale, forte di un battage mediatico (non so quanto meritato) che da anni lo privilegia, risulta altrettanto fastidioso dei primi due.
E che, per quanto mi riguarda e per come si pone, potrebbe benissimo essere stipendiato dalla CEI per il ruolo di "caricatura di anticlericale".

Meno scontati, e non lo dico per partigianerìa, i tuoi interventi. Che tentavano, con molta difficoltà, di mantenere il dibattito sui giusti binari.

E qui, il primo problema.
Va bene esser tolleranti. Va benissimo la pacatezza e la forza del ragionamento. Ma quando si viene invitati, forse sarebbe bene ricordare alla padrona di casa che alcune regole di correttezza andrebbero rispettate. Se non altro per evitare che la tolleranza possa essere scambiata per acquiescenza.
Fin qui, la forma.

Ma ciò che qui mi preme rilevare è qualcosa di più interessante, e cioè la sostanza.
Mi riferisco al fatto che sei tornato, di nuovo, sulle regole che la Chiesa Cattolica si dà per ammettere o rifiutare l'accesso al sacerdozio. In particolare, al problema dell'omosessualità.

Hai di nuovo criticato, ché non è la prima volta, il documento della CEI sui seminaristi e sulle regole di "comportamento sessuale" cui devono sottostare. Che, in teorìa, non farebbe una grinza.
Se non fosse che, da laici e liberali, noi dovremmo stare all'ottocentesco e ormai obsoleto (qualcuno cerca di convincercene) "libera Chiesa in libero Stato".

Il che mi porta a domandarmi: cosa abbiamo, noi, a che fare con la Chiesa? Con quale diritto, noi, pretendiamo di dettare alla Chiesa le SUE regole?

La Chiesa Cattolica è una privata e libera organizzazione (oltre che uno Stato Estero), con le sue regole, le sue procedure, le sue gerarchìe. Nessuno è obbligato a fare il prete. Se lo fa, si presuppone che ne accetti oneri ed onori. Buon per lui (o peggio per lui, direi io).
Perchè mai, noi, laici e liberali, dovremmo ingerirci nei loro affari interni?
Cos'è che vogliamo?  Una sorta di art.18 per i sacerdoti?

Mi spiace, caro Daniele, ma io non sono d'accordo.
Non è per questo che mi sto battendo. Non è per questo che, credo, i mie compagni, i tuoi compagni, i nostri compagni, sacrificano tempo libero, affetti e distrazioni.
Non per diventare le caricature di Mons. Ruini.
E, di certo, non per farmi dire, un domani, da un Amicone qualsiasi: "E voi, perchè vi ingerite negli affari della Chiesa?"

Chiedo scusa per il disturbo, ma ci tenevo.

Con l'abituale stima,

Gianclaudio. 

 
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Commenti al Post:
ossimora
ossimora il 13/12/05 alle 19:44 via WEB
Busi sarà forse "caricatura di anticlericale" ma è finito in tribunale per difendere i suoi libri e la censura che lo ha toccato,puzza al naso a parte, ha accettato di parlare di Balzac,Sthendal in programmi nei quali massimo si parla di lepidezze senza senso:io credo che il suo modo teatrale di porsi nulla tolga alla sua genuina passione civile.Ce ne vorrebbero di più ,questo si.Lui di certo non si mette a dissertare di seminarsti e di CEI.(Busi è anche un ottimo traduttore e diversi dei suoi libri non sono niente male)la pacatezza ed i salotti buoni non sono il suo forte..e allora? Ciao A.
(Rispondi)
 
 
giancla56
giancla56 il 13/12/05 alle 23:51 via WEB
e allora cosa? vedi, A., io sono un mezzo analfabeta: leggo solo il Corriere dello Sport e i Gialli Mondadori (perchè sono brevi e scritti in grande), non so chi siano questi Balzac e Stendàl. e l'ultima traduzione l'ho copiata alla licenza di geometra, orsono, ahimè, una trentina d'anni fa. e Busi mi sta sulle palle. ho solo manifestato un'opinione, tutto qui. che non cambia per il fatto che sia finito in tribunale per difendere i SUOI libri (e quindi, i SUOI diritti): c'è tanta gente che finisce in tribunale per difendere i diritti degli altri. ciao. :)
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 14/12/05 alle 00:19 via WEB
beh,anche io ovvio leggo Vanity fair ,l'Intrepido e Topolino e mi dispiace che il vecchio Aldo (sugli altri sorvoliamo)non ti piaccia;profuma di strada e mi fa ridere.(incidentalmente credo di sapere qualcosina anche di chi in carcere c'è stato davvero)
(Rispondi)
 
 
giancla56
giancla56 il 14/12/05 alle 18:48 via WEB
di Topolino guardo solo le figure: è più comodo. :)
(Rispondi)
 
greatkingrat0
greatkingrat0 il 14/12/05 alle 10:19 via WEB
Anche a me Busi non piace; purtroppo i suoi modi finiscono per spostare l'attenzione da ciò che dice al modo in cui lo dice. Apprezzo molto ciò che hai scritto, ogni comunità ha le sue regole, e chi vuole farne parte deve accettarle, anche se all'esterno di essa appaiono sbagliate. Buona giornata
(Rispondi)
 
 
giancla56
giancla56 il 14/12/05 alle 18:49 via WEB
ciao, great. concordo, ovviamente. :)
(Rispondi)
 
72rosalux72
72rosalux72 il 14/12/05 alle 22:54 via WEB
di come la chiesa si gestisce non mi riguarda e non mi interessa, e se la cosa fosse reciproca sarei molto più serena.
(Rispondi)
 
72rosalux72
72rosalux72 il 14/12/05 alle 23:02 via WEB
"Ma quando si viene invitati, forse sarebbe bene ricordare alla padrona di casa che alcune regole di correttezza andrebbero rispettate. Se non altro per evitare che la tolleranza possa essere scambiata per acquiescenza."... che dici, la giriamo anche a vespa quest'osservazione? non è niente male.
(Rispondi)
 
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