Il mio Cervello.....

CARAVAGGIO


Visto che la febbre nn mi è ancora passata, vediamo un po di ingannare la noia abbellendo il mio blog parlando di colui che, volente o nolente, l'abbellirà ...ti parlerò di piccoli episodi, piccole curiosità riguardanti la vita di:MICHELANGELO MERISI detto IL CARAVAGGIO"Forse è più facile accettare la combinazione d'un pennello aggressivo con un pugnale spietato che non la dissonanza fra parole gradevoli e azioni repulsive. Lo stile rivoluzionario del Caravaggio in pittura e le sue passioni sfrenate sono stati sempre associati. L'effetto d'uno dei due elementi sullo spettatore ha spesso influenzato il suo giudizio sull'altro. Stendhal lo chiamò infame; Ruskin vide nelle sue opere "chiari segni di cattivi desideri repressi"; per Roger Fry egli fu il primo artista che "sfidasse la tradizione e l'autorità". Molti dei suoi contemporanei lo detestavano, ma dovevano riconoscerne il genio straordinario. Ribelle,rissoso, bisessuale....io lo descrivo solo con un termine...grandioso!
Definito il primo artista bohémien della storia, il Caravaggio ebbe in gioventù non pochi problemi con la giustizia. La prima volta fu denunciato da un servitore dell'Osteria del Moro. Il pittore aveva ordinato un piatto di carciofi; il servitore gliene portò 4 cotti col burro e 4 con l'olio. Alla domanda, quali fossero gli uni e gli altri, questi rispose "che li odorasse, che facilmente haverebbe conosciuto quali erano cotti nel buturo et quelli che erano all'olio". Questo bastò a far infuriare Caravaggio, che scagliò il piatto in faccia al servitore, ferendolo ad una guancia; quindi pose mano alla spada, spaventando a morte il poveraccio. Sei mesi dopo fu arrestato per aver insultato un gendarme. Fini ancora una volta in carcere perchè trovato in posesso di un pugnale e una spada non regolarmente registrate (senza licenza). Dopo di ciò viene nuovamente denunciato per aver recato offesa a una certa Laura e a sua figlia Isabella; due pittori, un calzolaio e un libraio garantiscono per lui...e si salva.
 Nove giorni più tardi aggredisce un notaio col quale una sera era venuto "a parole sul corso...per causa di una donna chiamata Lena che sta in piedi a Piazza Navona", e che era "la donna di Michelangelo". Nel settembre che seguì quest'ultimo episodio fu la volta di risolvere grane con la padrona di casa: dopo l'aggressione al notaio egli era fuggito dalla sua abitazione e poichè era in arretrato di sei mesi con l'affitto e aveva per giunta danneggiato un soffitto dell'appartamento, la donna furibonda lo citò per ottenere risarcimento. Il pittore si stizzì; e tornò di notte, prima da solo, poi con qualch compare, a tirar sassi contro le sue finestre, romplendole le persiane. Per un'annetto (1605/06) fu relativamente tranquillo. Tuttavia da un documento di data incerta risulta che probabilmente alla fine del 1605 l'artista fu trovato in letto con ferite alla gola e all'orecchio sinistro. Probabilmente l'episodio più grave (e più noto) avvenne nella primavera del 1606 quando fu implcato in una lite violenta. Questa volta il temperamento collerico del pittore fu la sua rovina.  Il pittore era appassionato del gioco della palla. Durante una partita si creò una rissa tremenda: furono sguainate spade e sia il Caravaggio che il Tomassoni (il rivale nel gioco) rimasero feriti, quest'ultimo così gravemente che morì poco dopo. Caravaggio fuggì e fu bandito da Roma in contumacia....insomma ...quel che si dice un caratterino tranquillo  
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