Danze Storiche

Gran Ciambellano Risposta al commento del Messaggio N°10


Bella domanda!E' difficile dare una risposta a "cosa si prova....." per tutti coloro che ballano "in maschera". Sicuramente provano piacere, hanno passione, vogliono conoscere il nostro passato,studire la storia,ecc. ecc.Le emozioni che si provano sono soggettive, per alcuni potrebbe essere il coronamento allo studio fatto sul nostro patrimonio coreutico, che a partire dal XIV è stato codificato dai M° Domenico da Piacenza,Antonio Cornazzaro e Guglielmo Ebreo da Pesaro, che è vastissimo e ricco di suggestioni.Nelle varie biblioteche italiane e del mondo sono conservati codici manoscritti con i quali si possono ricostruire danze eseguite in occasione di balli di corte, cerimonie di stato o semplici feste.Tra la fine del cinquecento e i primi del seicento grazie a i mastri Cesare Negri e Fabrizio Caroso il nostro patrimoni coreutico si è ulteriormente arricchito;con i loro trattati "Il Ballerino"(1581) e "Le Gratie d'Amore" (1602) ci hanno lasciato un vero e propio tesoro di coreografie musiche e istruzioni sulle tecniche della danza e sullo stile del tempo.Per altre persone potrebbe essere semplicemente il piacere,oltre al saper ballare queste danze, di sfoggiare l'abito che, con ricerche in pinacoteche e sui libri di Storia del costume, hanno riprodotto cercando i tessuti e i colori più adatti a quella determinata epoca.Altri ancora invece potrebbero provare piacere nel rivivere assieme ad altre persone situazioni di altri tempi ricostruendole nel modo più attendibile possibile.Per concludere, e non è una conclusione, cosa di prova a ballare "in maschera" è una risposta che si trova in ogni "danzatore".Provare per credere.Gran Ciambellano.