Amici democratici, non preoccupatevi, Berlusconi sarà travolto dalla crisi per la sua insipienza e per il desiderio smodato di circondarsi di signorsì! Se un capo di un qualsiasi governo sceglie e si circonda di ministri e consulenti sbiaditi ed incapaci, chi mai lo consiglierà? L’impressione che si ricava dalle sue uscite è di un uomo senza idee, eccetto l’ottimismo, anche perché in momenti di crisi il programma della P2 non è vincente. Quello era un progetto per destabilizzare un paese economicamente in buona salute, doveva sovvertire le regole democratiche, era un golpe con i toni morbidi ed accattivante di uno strisciante consenso. Ma ora che bisogna tirare fuori dal cappello delle idee che facciano ripartire una macchina inceppata si può vedere il re nudo. Compare e scompare dalla scena senza dire nulla eccetto che dobbiamo essere ottimisti, si preoccupa della campagna elettorale in Sardegna, cerca di modificare la costituzione, svia l’attenzione pubblica con la campagna sulla vita, forse sta pensando di comperarsi un’altra villa, ma l’impressione che si ricava è di un uomo senza idee, senza progetti, senza futuro. Un consiglio di ministri riesce a varare in pochi minuti un decreto legge sulla fine della vita di una persona, ma non riesce a produrre uno straccio di idea per rendere meno penosa ed incerta la vita, quella vera, di molti italiani senza lavoro e senza stipendio. I suoi amici e sostenitori di oltre Tevere non sono in grado di fornirgli suggerimenti validi, quelli si occupano solo di chiedere sempre più denaro e di pagare sempre meno tasse, che in fondo era la professione del Professor Tremonti, emerito fiscalista di molti industriali, ed estensore di una dimenticata legge immorale sulla depenalizzazione del falso in bilancio. Ora si parla di morale e di etica, ma che rapido voltafaccia. Purtroppo siamo in acque pericolose, agitate, con gorghi e correnti, e la nostra navicella è affidata ad un nocchiero inesperto e sembra in preda alla paura. Non ci ha ancora deliziati con una barzelletta sui cassaintegrati. Sursum corda et ad maiora.
