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Non c'è solo la camorra a Napoli


La bimba di 6 anni che avrebbe subito gli abusi da Pasquale Modestino, il 53enne arrestato a Napoli per lo stupro di un ragazzino di 12 anni è stata interrogata dai magistrati tre anni dopo la denuncia. Sulla "vicenda dell'orco" anche il governo vuole vederci chiaro: il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha chiesto accertamenti. Si tratta di un'acquisizione di atti per valutare se inviare o meno degli ispettori.La denuncia delle presunte violenze presentata da una familiare determina l'apertura dell'indagine preliminare il 10 ottobre 2005. Il 20 maggio 2008 il pubblico ministero trasmise all'ufficio giudice per le indagini preliminari la richiesta di incidente probatorio per raccogliere le dichiarazioni della piccola vittima.L'udienza venne fissata dal gip il 23 settembre 2008. Durante l'incidente probatorio la bimba, malgrado le domande insistenti dei magistrati, avrebbe detto di non ricordare nulla, dichiarando poi alla fine che il presunto pedofilo l'aveva toccata nelle parti intime. Gli elementi emersi dall'indagine non furono ritenuti sufficienti, dal pubblico ministero, per sostenere una richiesta di misura cautelare nei confronti del 53enne.(Fonte tgcom)Una bambina di 6 anni, che ha subito una violenza, oppure una molestia, come si può lasciare in standby  per 3 anni, meravigliandosi che poi non ricordi, dopo tutto questo tempo? Hanno mai sentiti parlare di “rimozione” (da wikipedia: In psicologia, la rimozione è un meccanismo psichico che allontana dalla coscienza desideri, pensieri o residui mnestici considerati inaccettabili e insostenibili dall'Io, e la cui presenza provocherebbe dispiacere.), questi cosiddetti “esperti”?Lo sanno, questi magistrati che c’è gente che rimuove una violenza sessuale, anche per anni ed anni, per poi “ricordare”, all’improvviso, in età adulta … A Napoli, non c’è solo la camorra, la monnezza ma, anche una giustizia incapace di difendere i deboli.