Per Sempre Così

Felicità


Si può affermare, senza dubbio, che la felicità corrisponda al sentirsi felici. Ma questo "sentirsi felici" può derivare da ciò che ci circonda, dalle persone che ci amano e da cui ci sentiamo amati o è soltanto uno stare in pace con noi stessi? Io partirei, per la mia considerazione, dalla sua formula: "La felicità è uno stato corrispondente al sentirsi felici". Ma le motivazioni per cui ci si sente felici, per cui si è in questa condizione, normalmente, non si conoscono mai, direttamente, nel momento in cui ci si sente felici. Sulle condizioni di felicità, in genere, ci si interroga quando si sta uscendo dalla tensione estrema alla felicità. La caratteristica propria del sentirsi felici è la percezione o il sentimento della propria illimitata espansione. I motivi per cui si entra in questo stato sono molteplici. Ora quello che è importante constatare, in un qualsiasi discorso che verta sul tema della felicità, è questo: in genere, quando si è felici, non ci si interroga mai sul perché si è felici. La felicità la si vive immediatamente. E, quando si esce da questo stato, da questo sentirsi felici, vissuto come sentimento illimitato della propria espansione personale, quando sussiste una relativa interruzione di questo movimento, allora ci si può chiedere: perché sono stato felice? Perché adesso lo sono di meno? Ecco, allora, verificarsi una trasformazione nel nostro stato di felicità, che da esperienza vede tramutarsi in meta. Allora, a quel punto, ci si interroga sulle condizioni, nella speranza di potere ricostruire le più idonee per tornare in questa espansione che si è sperimentata.