Cinema e Amenità

LA MIA VITA DISEGNATA MALE di GiPi


Mi sono avvicinato a questo fumetto, banalmente, dopo aver visto l'inte
rvista barbarica della Bignardi in televisione. Evidentemente GiPi aveva fatto una buona impressione non solo a me, il suo fumetto era introvabile tante erano le richieste, poi non ricordo se era sotto natale o cos'altro, ma era diventato una specie di moda regalarlo. Così abbandonai l'idea. A distanza di tempo, me lo hanno prestato, tanto che non ci pensavo quasi più. Conosco Gipi dai tempi in cui leggevo Cuore, quando c'era ancora Michele Serra alla direzione, e non è che mi facesse impazzire. Non allora.Sono passati ben più di quindici anni, e le cose stano così: o è migliorato lui, oppure io ho cominciato a capire qualcosa. Il tratto è semplice, elementare e confuso a prima vista, salvo poi invece nascondere delle anatomie perfette , un forte senso della caricatura e un'ottima capacita di retinatura. Ma non credo che i più apprezzino GiPi
per il suo talento artistico in sè, ma per la sua capacità narrativa, per l'occhio e l'innato umorismo "salato" con cui vede il mondo intorno a sè. Questo albo è fortemente autobiografico (il che si evincerebbe anche dal titolo...) ma credo che ognuno possa ritrovarci delle situazioni familiari, del vissuto personale, e anche quando questo non accade (come nel mio caso) la capacità comunicativa della narrazione prende alla parte bassa della pancia, morde, fa sorridere sguaiatamente e, in certi tratti, commuove. Il tutto in un romanzo a fumetti che è più un'opera letteraria che altro (dico così solo perchè in Italia dire "fumetto" è sminuente, per fortuna non è così altrove) che vale tanto oro quanto pesa e
sicuramente molto più dei 12,00 € riportati in quarta di copertina.Da non perdere se volete vedere un vignettista di "strisce" alle prese, seppur per poche pagine, con il colore e con una storia di pirati....                                                                      T.P.s. Sarà l'ora, sarà che il fumetto non è proprio il mio campo, sarà la delicata congiunzione astrale che sovrasta questo momento, ma se dalla descrizione avete capito che LMVDM (la mia vita disegnata male) è carino, beh, fidatevi, è molto ma molto meglio di quanto io possa avervi fatto intendere.