Cinema e Amenità

DOCTOR WHO 2005 di Russel T. Davies


"CORRI ROSE, CORRI!!!"
Questo è un po' il fulcro delle nuove storie del dottor Who, interpretato magnificamente da Christopher Ecclestone (visto in Italia nella serie Heroes e a settembre nei cinema con GI-Joe), che lo interpreta un po' sopra le righe, in modo quasi canzonatorio ed esagerato, ma che ben si adatta col clima della serie, fatta di inseguimenti, gag, colpi di scena e stratagemmi dell'ultimo minuto.Rose non è altri che la nuova compagna di viaggio del Dottore (la cui interprete, Billy Piper, sopravviverà anche nelle serie successive mentre
invece Ecclestone verrà sostituito da un meno convincente Dave Tennant) con il quale condivide nuove e mirabolanti avventure, che seppur non prendono al cuore, sono tutte senza dubbio divertenti. quasi da far pensare che il target, in realtà, sia piuttosto ampio e punti ad una nuova generazione di appassionati dei viaggi nel tempo e nello spazio. Nella seconda serie (entrambe trasmesse in Italia dall'ottimo Canal Jimmy) le trame sembrano farsi un poco più complesse, i toni leggermente più cupi (in proseguio con la chiusura "tragica" della prima serie) e la cura degli effetti speciali maggiore, ma onestamente sono solo al quarto episodio. Cominciano sempre più frequenti le citazioni di una organizzazione segreta denominata Torchwood che lavora
in segreto per la difesa dell'umanità dagli extraterrestri, istituita dalla Regina Vittoria in persona in seguito ad una disavventura avvenuta in compagnia del Dottore e di Rose, come al solito lì "per caso" nel tardo ottocento.Torchwood è uno spin off del Doctor Who, di cui parlerò in seguito, m
a di cui voglio accennarvi qualche cosa.Prima di tutti il target sembra ben più alto, la messa in visione è in un orario caratterizzato da una certa libertà di scrittura senza incorrere nelle maglie della censura, infatti sembra che molti dei personaggi abbiano ambiguità sessuali senza precise preferenze di genere, come il Comandante Jack Harkness già compagnio di viaggio del Dottore alla fine della prima serie (e che ottiene un dono "bizzarro" dal Tardis*).Ultima curiosità: TORCHWOOD è l'anagramma di DOCTOR WHO, e veniva usato in fase di pre-produzione del "Dottore" per evitare fughe di notizie sul ritorno in onda del più longevo viaggiatore del tempo mai esistito. Visto che il nome funzionava bene e oramai Russel T. Davies se ne era affezionato, decise di intitolare così lo spin off, deformando la sua idea iniziale di creare una serie a se stante con caratteristiche similari.Da vedere entrambi, recensirò Torchwood dopo averne visto almeno tutta la prima serie.                                                    T. * Tardis = E' una sofisticata macchina a forma di "cabina della polizia" capace di travisare spazio e tempo, tanto più piccola all'esterno quanto più ampia e spaziosa all'interno. Il T.A.R.D.I.S. (cha sarebbe un acronimo che non sto a scrivere) è in realtà cosa viva e animata dall'energia-tempo, senziente, creata dai Signori del Tempo la cui tecnologia sfugge un poco anche al Dottore (almeno a giudicare da come li porta dove vuole e dalle martellate con cui la fanno funzionare) anch'esso signore del tempo. Una volta assumeva la forma più confacente al luogo in cui "atterrava". Tale dispositivo di camuffamento risulta rotto dalla prima avventura del Dottor Who trasmessa dalla Bbc negli anni '60.