Cinema e Amenità

LA BATTAGLIA DEI TRE REGNI di John Woo


E' difficile spiegarsi come “I Tre Regni” non abbia avuto il meritato successo in occidente. Di fatto è il film cinese più costoso nella storia del cinema, soprattutto a causa dell'impressionante numero di comparse e per la qualità delle riprese epiche, nelle quali John Woo, oltre a dimostrare un talento che nessuno gli negava, mostra una insolita misura, una grazia che non ci si aspetta. Il Film fa pensare ai classici degli anni 50', dove Cleopatre, comparse e imponenti piramidi meravigliano lo spettatore, intervallando battaglie campali al tratteggio di grandi eroi del passato, dei loro amori e delle loro vulnerabilità. In Occidente il film è uscito in una versione di circa tre ore, fluida ed emozionante; il ritmo del racconto è appunto quello di un cinema di altri tempi, e forse questo per alcuni potrebbe rivelarsi un ostacolo. Ma la narrazione scivola via senza intoppi o incongruenze, epica, dritta e perfetta, da sorbirsi tutta di un fiato. In Cina (e forse in oriente) invece il film è uscito in due parti, per una durata totale di quattro ore, per
cui sarà interessante recuperare il dvd per la visione della versione estesa, per non perdersi gli oltre sessanta minuti mancanti all'appello della versione apparsa nei nostri cinema.La pellicola narra un periodo storico della Cina, durante la dinastia Han, intorno all'anno 208 del nostro calendario. Il film ha il suo climax durante la battaglia di Chibi, e John Woo ed i suoi autori, non essendoci che vaghe notizie sullo svolgimento delle battaglie del periodo dei Tre Regni, decidono di attingere a piene mani al testo sacro della strategia, il “Sun Tzu”. Il movimento
delle truppe e lo svolgersi delle battaglie è riprodotto in modo meticoloso, mostrandoci formazioni a cuneo, ad ala d'oca e a tartaruga, corredati di vari stratagemmi militari, dove il fattore determinante non risulta solo il numero di forze in campo, ma il terreno, la tattica, le motivazioni, il valore. Il tutto correlato di storie personali, grandi eroi, caparbietà ed astuzia, senza dimenticare le colombe bianche tanto care al regista cinese.