Cinema e Amenità

SHUTTER ISLAND di Martin Scorsese


In una isola di Boston, nell'immediato dopoguerra, in un'isola-manicomio dai trattamenti sperimentali, evade una paziente, come si fosse volatilizzata nell'aria. Un agente dell'F.B.I., con il suo nuovo compagno, vengono mandati ad indagare su questa misteriosa scomparsa. Ma l'impegno e la risolutezza dell'Agente Daniels nascondono un segreto, legato a questioni personali.L'appeal di Shuttern Island è tutto nella valigia di credenziali che si porta dietro Scorsese, anche se alcuni tra i suoi ultimi lavori erano abbastanza di una noia mortale. Quindi nel film, tecnicamente ineccepibile (ma non memorabile) e si può apprezzare una buona fotografia, soprattutto per quel che riguarda gli interni. La sceneggiatura è buona, si srotola abbastanza bene anche se il film ne risulta inutilmente lungo, pur mantenendo un ritmo sufficiente a non perdere il filo della narrazione. La storia, l'estraniamento, il complotto, il mistero e il finale sono entro gli standard, senza infamia e senza lode. Da vedere se non avete null'altro di meglio da fare.