Salviamo Bari

Via le auto dal cuore della città


Quando il centro sinistra barese riuscì ad ottenere, grazie ad uno strepitoso risultato elettorale, il governo della città di Bari, non avremmo mai creduto che, a distanza di circa due anni, questa amministrazione si sarebbe scontrata con larga parte della società civile su temi che tipicamente oppongono a questa altri tipi di maggioranze politiche: urbanistica, parcheggi cittadini, spazi pubblici, colmate e cittadelle varie. Ritengo sia giunto il momento di fare profonda chiarezza sull’equivoco che ormai è nato sulle scelte che proprio questa maggioranza è chiamata a condurre a termine. L’occasione che viene dalla querelle sorta per il progetto di parcheggio sotterraneo in Corso Cavour mi sembra propizia per rendere ragione della nostra appartenenza politica. Premesso che non si vuole, per il momento, entrare in contenziosi di natura tecnica pur preoccupati di quanto fatto sinora, ritengo che lo scempio provocato in Corso Cavour dalla realizzazione di questo progetto sarebbe direttamente proporzionali alla sua inutilità come panacea ai mali del traffico cittadino. L’enorme flusso di auto che tenterebbero di raggiungere il centro di Bari non verrà certo risolto dalla probabilità cresciuta di trovare un adeguato posto alla propria vettura, tutt’altro. Le vie d’accesso alla città e quelle più prospicienti al centro murattiano sarebbero soffocate dall’inquinamento acustico e automobilistico con conseguenze terribili per i residenti di quelle zone oltre che per gli stessi avventori del centro cittadino. Mi sembra che continuare a pensare di trascorrere gran parte della propria giornata nella propria auto coadiuvati da un’amministrazione che non tenta di strapparci a questo disturbo collettivo, sia un grande errore non tecnico, bensì politico. Per questo chiedo a tutti i gruppi politici della maggioranza di centro-sinistra di sottoscrivere questo documento di assoluta contrarietà alla realizzazione di un parcheggio sotterraneo in C.so Cavour che, non dimentichiamo, è figlio di altri amministratori, diversi, molto diversi da noi.  Chiedo a tutti i gruppi politici della maggioranza di centro-sinistra di concentrare i propri sforzi per trovare le soluzioni che portino lontano dalla città il traffico, restituendo la stessa al culto dei cittadini stessi che, a differenza di quanto dichiarato da qualcuno, non hanno sicuramente l’auto nel DNA e i movimenti e le proteste di questi giorni ne sono la testimonianza. Nicola Brescia