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La società civile da qualche tempo ha cominciato a chiedersi in che maniera intervenire per esercitare il diritto di partecipazione nelle scelte per la destinazione di spazi di libero accesso in una città come la nostra con la più bassa percentuale di verde ed in cui la mancanza di spazi culturali, di centri sociali, di luoghi di aggregazione, rende la città non attrattiva e spesso ostile. Abbiamo davvero poche speranze affinché i soliti noti non continuino a modellare a proprio piacimento ed interesse il nostro territorio? E’ con questo spirito che il Comitato per il Parco Polifunzionale “Rossani” individua in questa area uno luogo dove costruire una Casa delle Culture per la Musica, il Cinema, il Teatro e le Arti visive; che sia luogo di aggregazione e di produzione culturale e sociale, uno spazio non solo necessario ma vitale ; dimostrando, così, che esiste un nuovo modo di intendere città e territorio. La Caserma Rossani che vogliamo è un Parco cittadino polifunzionale e non più un luogo di abbandono. La ex Caserma Rossani, con i suoi 100.000 mq di parco attrezzato al servizio dei quartieri e della città, deve diventare un spazio di verde pubblico nella zona centrale della città e, nel contempo, luogo di produzione culturale e sociale. NON Vogliamo l’ennesimo parcheggio in centro che divori gli ultimi spazi di verde possibile e di socialità; i parcheggi li preferiamo in periferia. La soluzione “park&ride” che l’amministrazione comunale ha adottato nel periodo festivo ci sembra l’unica soluzione sostenibile per coniugare l’afflusso al centro cittadino e la sua vivibilità e conseguente possibile sviluppo anche commerciale. Tale soluzione va sviluppata e sostenuta con adeguati investimenti in mezzi pubblici ecologici. Pensiamo che i parcheggi in centro diventano inevitabilmente punto di accumulazione di traffico e caos, specialmente in assenza di grandi strade di comunicazione veloce. NON Vogliamo respirare i gas di scarico e le polveri sottili degli autoveicoli . Vogliamo che ritornino alla loro destinazione originaria gli spazi dedicati allo sport con i suoi due campi di calcio, due campi di tennis, uno di pallacanestro e la pista di atletica. Allo stesso modo vogliamo che non si costruisca un metro cubo in più di cemento ma si utilizzino i fabbricati esistenti per riconvertirli in contenitori culturali e di servizi utilizzando le tecnologie ecocompatibili per la fase di recupero degli immobili e le migliori tecnologie per i servizi da fornire a tutti i cittadini del quartiere ed della città intera. Vogliamo che la Rossani sia autosufficiente dal punto di vista energetico attraverso l’utilizzo dell’energia solare. Negli ultimi anni abbiamo imparato che non possiamo e non dobbiamo distrarci per evitare un nuovo caso Punta Perotti o Fibronit. Sono queste semplici riflessioni che ci spingono a lanciare un appello affinché tutti i cittadini, le associazioni e i movimenti, insieme, partecipino alla preparazione del futuro di quest'area ancora oggi contaminata dal cemento-amianto. Invitiamo tutti ad aderire al “Comitato per il parco polifunzionale Rossani” ed a sottoscrivere la petizione alla Amministrazione Comunale perché faccia propria questo progetto.
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Commenti al Post:
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Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 03:20
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 01:43
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 01:43
Inviato da: lottergs
il 24/03/2009 alle 10:45
Inviato da: shadday
il 01/06/2006 alle 23:10