Il profumo dei sogni

LA MALEDIZIONE DEL GATTO NERO


 Cari amici, vi comunico con grande soddisfazione che in tutte le librerie Feltrinelli viene da oggi proposto “La maledizione del gatto nero”, il mio nuovo libro, un giallo che gli amanti del genere apprezzeranno per la godibilità del testo e per l’originalità degli spunti narrativi. Le forti tinte gialle che colorano i racconti, scritti in modo essenziale e immediato, non impediscono tuttavia  di avventurarmi nel cuore e nell’anima dei personaggi, alla ricerca di quel bene prezioso che è la luce dei sentimenti.Bivona, il nostro investigatore, è un maresciallo dei carabinieri prossimo ormai alla pensione. Ha un grande difetto, ahimè: è superstizioso assai. E come dargli torto, visto che l’apparizione improvvisa e malefica di un gatto nero coincide con l’inizio di una serie di vicende che sconvolgono la calma piatta di Torrealta, un immaginario paese della costa tirrenica siciliana? Tutto ha inizio con “La maledizione del gatto nero”. Il corpo del cantante di piano bar “Gadduzzo”, trovato appeso a un carrubo, porta alla luce fatti e fattacci che solo il buonsenso e l’esperienza di Bivona riusciranno a mettere ordinatamente in fila. La maledizione del gatto nero, comunque, pare non fermarsi qui.I guai continuano, infatti, con “I funghi del professore”, una storia d’amore e di corna: tanto amore da spingere alcuni quasi al sacrificio estremo, tante corna da  suggerire ad altri il compimento di atti sconsiderati. La drammaticità e le fosche tinte della vicenda vengono sapientemente stemperati con l’offerta di alcuni quadretti godibili, pennellati con la freschezza del sorriso.“L’odore dell’amore” inizia con l’arrivo in caserma di due simpatici vecchietti, venuti a denunciare addirittura il diavolo. Chi sarà mai la bestia immonda? La vedova Laganà? Antonio, quel debosciato del figlio suo? O Fofò Samperi, il giornalaio frocio? Oppure ancora la signora Valenti, gelosissima del marito? O Giacomino Valenti, il marito perennemente a caccia di femmine?  Magari ne saprà qualcosa il dirimpettaio curioso, che se ne sta sempre alla finestra a osservare la vita degli altri, o magari una di quelle due disgraziate che abitano al piano di sotto, madre e figlia prigioniere di un destino infame? O infine, vuoi vedere che il diavolo è proprio quell’americanina, la morta voglio dire, colpevole di amare disinvoltamente la vita e i suoi piaceri? Anche questa volta, il cuore e l’acume investigativo di Bivona riusciranno a risolvere l’intricata faccenda. Con “Il tesoro dell’abate” si fa un bel tuffo nel passato. Assistiamo alle ultime ore di una vecchia fattucchiera realmente esistita, la vecchia dell’aceto. Il fatto, descritto con minuziosa aderenza alla realtà storica, ha rilevanza perché l’abate Nania, presente all’impiccagione dell’avvelenatrice, ha con sé un’ingente quantità d’oro consegnatagli da un complice della vecchia. Molti anni dopo, nel paese natale dell’abate, il rinvenimento del tesoro originerà una serie di omicidi la cui soluzione impegnerà duramente il nostro investigatore.Anche “La ragazza del fiume” affonda radici nel passato. Scavando lungo l’argine del fiume, gli operai di un cantiere trovano infatti il cadavere di una donna incinta. È lo scheletro di una ragazza che si diceva fosse invece scappata con l’amante. Dietro il sipario di una realtà che fa comodo a tanti, Bivona scoprirà la triste verità, assicurando anche questa volta i colpevoli alla giustizia.Oltre che in tutte le librerie Feltrinelli, il libro si può acquistare anche sul web nei siti www.ilmiolibro.it e www.feltrinelli.it Leggetelo e consigliatelo ai Vs. amici. E' il libro di questa estate!