Creato da: Soul_Edge il 31/10/2007
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« Fioccano le conferenze a...Sconfitta? »

Tra due fuochi..

Post n°16 pubblicato il 30 Novembre 2007 da Soul_Edge
 

 

Ieri i titoli principali dei giornali italiani avevano tutti come oggetto la situazione che si è creata dopo la votazione della Camera sul Welfare. Il governo infatti aveva già deciso da giorni di porre la fiducia sul protocollo (per la ventitreeisima volta), ottenendola e facendo quindi decadere tutti gli emendamenti presentati dall'opposizione ma anche dalla sinistra radicale (o l'unica sinistra in Parlamento?) facente parte della stessa maggioranza. In ogni caso, per "vincolo sociale" e non per "vincolo politico", come precisa il segretario del PRC Giordano, i partiti più a sinistra della coalizione hanno votato la fiducia, anche se piuttosto controvoglia (esemplare è la foto di Diliberto che, al momento della votazione, vota tappandosi il naso). In vista anche della prossima votazione sul pacchetto sicurezza la sinistra ora si chiede se è davvero necessario stare in un governo che ha iniziato a negargli anche i più piccoli contentini politici, essendo ormai l'intera maggioranza sotto lo scacco dei centristi più puri guidati da Dini, da cui subisce un vero e proprio ricatto. Per questo infatti Rifondazione ha deciso di chiedere una verifica di governo a gennaio.

Penso che un articolo che descriva molto bene la situazione di Rifondazione (seppur in maniera molto ironica e da un punto di vista totalmente diverso dal mio) è stato scritto ieri da Andrea Marcenaro nella sua quotidiana rubrica de Il Foglio, chiamata appunto "Andrea's Version":


Da un pò di tempo in quà si può dire?, mi piacciono quelli di Rifondazione Comunista. Molto. Mi piace come si comportano. E non tanto perchè Fausto Bertinotti abbia commentato il voto di fiducia posto da Romano Prodi definendolo senza mezzi termini "un atto irrispettoso nei confronti del Parlamento", o perchè abbia individuato con insolita lucidità le difficoltà dell'esecutivo. E nemmeno soltanto per la capacità dialettica esibita dal ministro Paolo Ferrero, quando ha trovato la forza di spiegare come il governo abbia un problema aperto, questo si, "ma non con Rifondazione, se mai con il paese". E neanche sarebbe bastata, a dirla tutta, la pur maschia determinazione con cui Franco Giordano ha saputo buttare sul tavolo che a gennaio, e poche storie, si dovrà aprire una nuova fase politica. Vale a dire la verifica. Certo, atteggiamenti così risoluti inducono di per di loro a qualche moto di simpatia. Ma non di più. Quello che davvero affascina, di queste straordinarie persone, è come sappiano stringere i denti mentre gli altri li sodomizzano.


Infatti è appunto questa, purtroppo, la situazione del maggior partito di sinistra al Parlamento (ma anche degli altri, anche se più piccoli): tra due fuochi. Vi è infatti un grosso dubbio amletico nella sua testa, quello che prevede due sole scelte, una peggio dell'altra poi. Bisogna uscire da un governo che ha dimostrato di non saperci ascoltare in nessun modo o quasi (benchè abbiamo certo più peso di Dini e dei suoi seguaci) e dare quindi il paese di nuovo in mano a Berlusconi, oppure dobbiamo rimanere dentro a questo governo, lasciandoci appunto "sodomizzare" su temi molto importanti e sperando che la rotta ideologica della maggioranza prima o poi, con il tempo, si inverta? In ogni caso spero che, se proprio verrà deciso di abbandonare il governo, si abbia il buon senso prima di costruire il partito unico della sinistra... sarà, ma a me, dopo due anni di governo Prodi, Berlusconi fa ancora paura..

 
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Commenti al Post:
jacopo147
jacopo147 il 30/11/07 alle 18:17 via WEB
allora, dato il tema complesso il commento si configura arduo... vediamo un pò, partiamo da un piccola analisi semplificata, attualmente la sinistra è in crisi, la destra sta messa peggio come ha detto il giornalista(mi sfugge il nome) del tg3 un paio di sere fa "se la sinistra ha dei problemi interni seri la destra è invece oramai al collasso" (con faccia e toni serissimi, amo quell'uomo), attualmente uscire dal governo si preannuncia una cagata colossale, uscire dopo che la cosa rossa(ma chi è il pirla che gli ha dato sto nome?) si sarà finalmente rapportata alla realtà e formata in un "partito" è già più sensato, se poi si crea una legge elettorale decente allora si può anche parlare di elezioni anticipate secondo me, la sinistra(senza virgolette) avrebbe un peso abbastanza rilevante, a patto che i verdi entrino nella cosa rossa(e su ciò ho dei serissimissimi dubbi)... stringere i denti mentre "ci" sodomizzano, purtroppo attualmente è l'unica cosa che la sinistra parlamentare può fare... solo che, orse, è ora che tirino fuori le palle per davvero e che il peso che hanno lo facciano sentire in maniere più pesanti, ne hanno le possibilità credo e dovrebbero organizzare meglio ed unitariamente le loro pressioni politiche, quel pirla di dini ricatta? e noi chi siamo gli ultimi pezzenti del carro? in fretta, legge elettorale e "unione" degli sforzi, e in culo al centro con tutta la forza che si ha, intanto fomentare in tutti i modi la "disunione" delle destre di merda, che si scannino tra loro, rimarcare i loro problemi è una mossa scorretta ma necessaria. i politici sono viscidi, questo è un dato di fatto, allora dato che la sinistra parlamentarista è fatta ovviamente di politici che si rendano viscidi pure loro.
(Rispondi)
 
 
al_pessimo_esempio
al_pessimo_esempio il 30/11/07 alle 23:01 via WEB
va bene che destra e sinistra in politica sono concetti relativi, ma qua mi pare che si esageri... scherzando potremmo dire che l'inseguimento a destra, passo passo, ha creato due destre che si acciaccano i piedi. NON C'E' SPAZIO A DESTRA. E' TUTTO OCCUPATO. tocca ridurre partiti e parlamentari. di radicale in parlamento tra l'altro c'e' solo la trans, che ha fatto personalemnte una scelta definibile in tal modo.. resta da capire come ci si possa aspettare, da una rappresentanza che gestisce interessi lontani dal ceto popolare, che si occupi delle esigenze di quel ceto popolare. mentre tra l'altro questo resta in panciolle a guardare il teatrino continuando ancora a prendere sul serio giullari di tale risma. qua di analisi complessa tocca fare solo il drugtest, senti a me. per capire cosa spruzzano nell'aria per tenerci (vi) tutti cosi' buoni.l'estremo grido di rivolta del popolo non rappresentato in parlamento, rispedito con un calcio in culo a condizioni di sfruttamento retrodatate di 40 anni... e' affidato ad un ex comico (del resto anche la rappresentanza dei ceti forti e' affidata a berlusconi e co...).cioe', in tutto questo abisso chi da voce al dissenso...? BEPPE GRILLO...!!! cioe', potere d'acquiso della moneta piu' che dimezzato, cottimo, tagli al walfare da spavento dal 93 ad oggi... e la cosa piu' forte che fa la gente e' una manifestazione ORGANIZZATA in una piazza di bologna per dire VAFFANCULO...!!?? beh... ragazzi. e' uno spasso, veramente... la destra e' in crisi, si. la sinistra pure... e' vero... a proposito... che ha fatto l'inter domenica..?
(Rispondi)
 
 
Soul_Edge
Soul_Edge il 01/12/07 alle 11:18 via WEB
Anche secondo me la destra è abbastanza in crisi in questo periodo, a furia di parlare di ectoplasmi e mani libere si stanno sgretolando, ma rimane comunque il fatto che il potere è il miglior collante in questi casi. Funziona per noi, che siamo in una coalizione insieme ad individui come Mastella e Dini (appunto) non vedo perché non dovrebbe (ri)funzionare per loro. Un'elezione anticipata penso che riunirebbe parecchie persone da quelle parti, e se viene approvato un nuovo sistema elettorale prima di andare al voto essi non avrebbero più le nostre grane al Senato dato che la ripartizione dei seggi sarebbe alquanto diversa, anche in presenza di risultati elettorali molto simili alle ultime politiche. Sono anche d'accordo che uscire dal governo ora sarebbe una cagata ma su questo punto Rifondazione stessa (e tutta la sinistra Parlamentare) è abbastanza spaccata tra due fazioni. I governisti vorrebbero rimanere dentro, sia perché lo spauracchio di Berlusconi è ancora forte nelle loro menti (giustamente direi) e sia perché in effetti se il Governo dura potrebbero venire approvate altre leggi che, anche se non sono come esattamente le vorremmo cambiano comunque in meglio la situazione attuale (per esempio, il pacchetto sul welfare, anche se effettivamente non è un granché, qualche cosa la cambia in meglio rispetto alla situazione precedente, dato che molti precari nel pubblico verranno regolarmente integrati). Una legge assolutamente da fare è appunto quella che regola il conflitto di interessi, per me far cadere Prodi prima che si discuta questa legge sarebbe un errore. Però dall'altra parte ci sono all'interno del partito quelli che voglio la crisi. Perché? beh per un motivo molto semplice: siamo in netto calo nei sondaggi. Ora per quanto questi abbiano una validità relativa (dato che ognuno ormai ha il suo sondaggio personale) resta il fatto che anche i sondaggi più favorevoli ci piazzano un risultato del 4-5%. Siccome non credo che le persone che prima ci votavano siano passate tutte a rinfoltire le fila de il Partito del Popolo delle Libertà, penso che invece siano rimaste scontente dalla linea di appoggio ad un governo o che non gli piace in toto oppure che non gli piace in quanto non ci facciamo sentire molto all'interno di esso. E questo è il successivo problema. Come possiamo fare per dare una sferzata al timone del governo? Minacciare esattamente come fa Dini non è molto saggio, perché si creerebbe una tensione che per noi sarebbe molto difficile da gestire. Pensa se il governo cade... noi al massimo ci si può coalizzare un'altra volta con il PD, ma Dini (o Mastella o gli altri centristi)? Lui può facilmente salire in ogni carro, tanto è del centro e va bene con ogni formazione politica (questo mi ricorda molto la definizione di Sartori di pluralismo polarizzato, dove il centro è occupato e tende a fare promesse inutili tanto sa che, o con uno o con l'altro al potere ci sale). Insomma, se tiriamo troppo la corda questa non viene rotta comunque da noi ma sempre dai centristi (infatti secondo me saranno loro o Veltroni stesso a far cadere il governo). Sulla cosa rossa (non so chi la abbia per primo chiamata così ehehe) poi.. mah, come ti avevo già detto ci son vari casini, guarda se entrano i Verdi la falce e il martello dal simbolo te li puoi proprio scordare mi sa, perché loro, oltre alla Sinistra Democratica, non la vogliono. Comunque a prescindere dal simbolo, che te lo ripeto a me che ci sia o non ci sia non cambia nulla, l'importante è che si facciano politiche veramente di sinistra e non sotto che simbolo si fanno, i Verdi non mi piacciono più tanto..fare un nuovo partito è ottimo, farlo con i partiti della sinistra vera parlamentare è ancor migliore, però ognuno che ci confluisce dentro vuole qualcosa e molti iniziano a pretendere troppo, in termini di cariche dirigenziali..e questo non va giù a molti di Rifondazione perché essi sono negli effetti il partito più grande della cosa rossa... mah ci saranno gli stati generali l'8 e il 9 dicembre...si vedrà che si riesce a combinare..
(Rispondi)
 
tutto.sempre
tutto.sempre il 01/12/07 alle 11:40 via WEB
Sei così giovane. Così convinto.
(Rispondi)
 
 
Soul_Edge
Soul_Edge il 01/12/07 alle 11:44 via WEB
Probabile. Ma ciò non significa che sbagli..
(Rispondi)
 
 
 
tutto.sempre
tutto.sempre il 01/12/07 alle 14:05 via WEB
Nn ho detto che sbagli. Ma io faccio tesoro della mia esperienza. Il mio credo nn cambia ...son le persone che cambiano.
(Rispondi)
 
viaggia.83
viaggia.83 il 04/12/07 alle 15:01 via WEB
Ola tòdos. Il nostro amato cavaliere(rigorosamente minuscolo, posso permettermelo, non mi chiamo Bruno Vespa..), avrebbe ormai i numeri per dare 'la spallata', come dice Sartori. Come mai allora Romano resiste? Al di là dei proclami di ilvio, gli unici che si stanno adoperando coi fatti per far cadere il governo sono gianfranco e pierferdy, che hanno ampiamente compreso come l'unica via per delegittimare il premier sia quella di inciuciare 'cor Kennedy de noartri' (al secolo Walterino). A ciò aggiungiamo che gianfry e p.f. sono meno disposti a farsi sodomizzare (perchè è bene ricordare che queste cose non succedono solo a sinistra) rispetto al 2001. Quanto rimarrà in carica allora questo esecutivo? Tutto il tempo necessario affinchè silvietto compri (proprio così, compri) nuove alleanze spendibili in una eventualità di proporzionale. E noi allora? Beh, non abbiamo mai governato nella prima repubblica, paradossalmente non lo stiamo facendo nemmeno ora, e in futuro? Come disse il nostro Fausto (diciamo 'rivisitato' dal mitico Corrado Guzzanti), 'saremo la più grrrande forza di opposizione!'. Eh già, almeno possiamo contare sulla nostra 'guerriglia' ideologica, con quella almeno qualcosa l'abbiamo ottenuta... Amaramente, viaggia.
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