Creato da casmirchopard il 19/09/2007

oggi mi annoio

come essere felici..istruzioni per l'uso.

 

 

MA DOVE SONO I VIGILI?

Post n°68 pubblicato il 23 Febbraio 2010 da casmirchopard

Ogni mattina la stessa cosa.

Ogni mattina arrivo davanti scuola dei miei bambini con i capelli dritti.. o ricci , a seconda del tempo!

Sette chilometri; questa è la distanza che devo percorrere. Una strada dritta con due incroci regolati da semaforo, di cui uno lampeggiante; una svolta a destra,  un’altra svolta a destra che mi porta in bocca alla scuola.

Semplice, direi… no, no, no!

Non è semplice, è complicato. Ogni mattina trovo quella rincoglionita con la macchina grigia, che riesce a fare la fila, anche se ci sta solo lei; il limite è cinquanta? Lei va a venti. Poi c’è sempre il furbo che esce da una strada secondaria senza manco guardare, ed io, che ormai lo conosco, mi fermo, perché tanto lo sò… arriviamo sul Carmine, dove inevitabilmente c’è fila; per cosa? Per niente, naturalmente. Ragazzi che vanno a scuola, autobus, questo ci sta.

Siamo già a venti minuti; strada percorsa.. tre km.

E qui comincia l’avvelenamento.. perché, se esiste un semaforo che regola il traffico, si forma una fila spaventosa? Cinque minuti passano così, a cercare di capire perché vedi la luce rossa e poi verde, e poi arancione e ancora rossa, e tu rimani ferma. Qualcuno prova ad attaccarsi al clacson, ma a che serve?? A niente! Uno, due metri.. e poi capisci il perché.

Perché ci sono dei grandi pezzi di cretini, che quando scatta l’arancione, anche se c’è fila davanti a loro, si mettono in mezzo, e quindi, chi viene dall’altro semaforo è costretto a rimanere a guardare la sua faccia da scemo! Non sia mai che questo lo faccia un autobus.. non so, non trovo le parole…. MA DOVE C…O STANNO I VIGILI??? Perché non intervengono a smaltire sto cavolo di ingorgo?

Certo, la risposta la ottengo appena riesco a superare quel semaforo, perché ,loro,i vigili, sono sempre li, davanti al bar che fa angolo a chiacchierare, e sembra quasi che si godano tutto il casino.

A volte scenderei dalla macchina per chiedergli se hanno già timbrato il cartellino.. ore 8.30.. la campanella è suonata , e noi siamo ancora per strada.

Semaforo lampeggiante, va tutto liscio; credo che, a volte, la cortesia e l’attenzione degli automobilisti sia più regolare se non controllata da imposizioni.

Ore 8.35, inizio a dire parolacce.. non è normale. Via Roma. Quattro macchine, e sette vigili! Chiaramente, non fanno niente. Camminano,  lentamente. C’è quello con il cappello calcato in testa che a mala pena si vedono gli occhi, ma ci vede?? La star. qualcuno gli deve aver detto che è una bellona, perché ci crede.. solo lei ! Poi c’è quella che parla al cellulare..CO-STAN-TE-MEN-TE! Altri due sono quasi anonimi.

Ore 8.40; ho fatto le gincane tra una macchina e l’altra, perché a Salerno funziona così; le frecce.. sono solo per gli indiani, gli stop..e chi li conosce?? Le strisce pedonali.. uhm,  guarda, ci sono delle righe bianche per terra!! Mi fermo davanti alla scuola, thò chi si vede, gli altri due vigili. In teoria dovrebbero stare lì per far attraversare la strada ai bambini..  e alle mamme!

Quaranta minuti per percorrere sette chilometri.  Normalmente ci metto dieci minuti; rispettando: limite di velocità, semafori e pedoni.

Insomma, massimo rispetto alla “divisa” qualunque essa sia.

I vigili, però, oltre a dirigere il traffico, come mansione lavorativa, dovrebbero riflettere sul fatto che da loro dipende anche l’inizio della giornata di qualche milione di persone;  con tutti i problemi che ci stanno, li volete controllare sti semafori la mattina, o dobbiamo essere costantemente incazzati??

 

 
 
 

..

Post n°67 pubblicato il 14 Febbraio 2010 da casmirchopard

Due navi da guerra assegnate alla squadra istruttrice erano state per parecchi giorni al largo con tempo di burrasca per le manovre.

Io prestavo servizio sulla nave di comando a al cader della notte ero di quarto sul ponte. La visibilità era scarsa, con banchi di nebbia, e così il capitano rimase sul ponte sorvegliando le varie attività dell’equipaggio.

Poco dopo l’imbrunire, l’uomo di vedetta sul ponte annunciò:

“Luce a tribordo!”

“ E’ ferma o si allontana?” gridò il capitano.

“ E’ ferma, capitano,” rispose la vedetta.

Questo significava che eravamo su una pericolosa rotta di collisione con quella nave. Allora il capitano ordinò al segnalatore:” segnala a quella nave: siamo in rotta di collisione, vi consiglio di correggere la rotta di 20 gradi”.

Giunse di rimando questa segnalazione:” E’ consigliabile che siate voi a correggere la rotta di 20 gradi.”

Il capitano disse:” Trasmetti: io sono un capitano, correggete la rotta di 20 gradi.”

“ Io sono un marinaio di seconda classe,” fu la risposta. “ Fareste meglio a correggere la rotta di 20 gradi."

Adesso il capitano era furente. “ Trasmetti”, abbaiò “ sono una nave da guerra: correggete la rotta di 20 gradi.”

Rispose la luce lampeggiante: “ Io sono un faro.”

Cambiammo rotta.

 

Racconto di F. Koch in Proceedings, rivista del Naval Institute.

 

Non si può vedere una realtà oscurata dal modo limitato in cui viene percepita.

 
 
 

...

Post n°66 pubblicato il 13 Febbraio 2010 da casmirchopard

 

 

 

OGGI MI ANNOIO…

 
 
 

EMOZIONI

Post n°65 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da casmirchopard

..Era arrivato così, senza preavviso. Semplicemente la porta si era aperta e io avevo incrociato quegli occhi che tanto sapevano leggermi dentro, ma che ancora non conoscevo. Restammo qualche attimo a guardarci, consapevoli del palpabile imbarazzo che stavamo provando entrambi. Facile parlare con una tastiera di lettere, dove i sentimenti possono essere inventati; difficile nasconderli quando ti ritrovi a tremare, davanti alla sua presenza fisica, e a vibrare ascoltando i toni bassi della sua voce calda. Pensai che era difficile che un uomo così, potesse essere anche un uomo tanto dolce.. eppure stava davanti a me, lì per me. Avevo il cuore che batteva così violentemente da farmi male; avrei voluto sentire le sue braccia stringermi, e confermarmi le sensazioni che stavo provando; eppure, non avevo il coraggio di muovermi. Parlavamo impacciati, quasi fossimo due ragazzini al primo appuntamento.. avvertivo la sua forza,la voglia di abbattere quel muro di..si, di timidezza che faceva stare distanti i nostri corpi. Non so con quale coraggio gli dissi di seguirmi nella stanza di fronte. Non gli lasciai il tempo di rendersi conto di niente, lo presi per il bavero della giacca e lo baciai. Un sentimento violento,la liberazione da uno stato di tensione dolorosa..pensai.. è perfetto..

 
 
 

LE MANI

Post n°64 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da casmirchopard

Mi sono stancata di stare così.

Penso spesso al mio passato;

Ai sogni che ho rincorso, alle sfide che ho accettato e vinto.

 A tutte quelle situazioni che mi hanno fatto diventare quella che sono. 

Qualche anno fa, una persona mi guardò le mani, non era una zingara,

Né una cartomante, in realtà non ricordo..

Disse che la mia vita si sarebbe interrotta.

No, non  nel senso di morte, ma,

 Ci sarebbe stata una pausa significativa in cui io,

Sarei stata spettatrice di me stessa.

Ricordo che mi misi a ridere, un po’ perché non credo a queste cose,

 Un po’ perché, in realtà, il non sapere mi manda in crisi.

E’ forse arrivato quel momento?

Da quando ho chiuso il mio centro estetico, sono cambiate tante cose.

 Si è chiuso il rapporto con l’uomo che è il padre dei miei bambini.

 Non vivo più a Roma, non faccio più il lavoro che ho sempre amato.

 Non ho rimpianto.

 Era necessario dare un“taglio “, e l’ho fatto dopo anni di riflessioni;

 Sono sempre stata dell’idea che i cambiamenti sono positivi;

Ti danno nuova energia, nuovi stimoli, nuove ambizioni,

 E non fa niente se ti devi impegnare per raggiungere tutto ciò.. questa è vita!

Eppure, ho tagliato anche una parte di me.

E’ come se tutto quello che ho costruito fosse svanito nel nulla.

 Non sono triste.

Guardo la vita con occhi diversi,

Cerco di sopravvivere a questo periodo che non mi appartiene.

 sono io?

Forse è proprio questo che non accetto; non riconosco questi pensieri, quest’atteggiamento di “spettatrice” di me stessa..

Credo che andrò a lavarmi le mani..

 
 
 

L'UNIVERSO

Post n°63 pubblicato il 02 Febbraio 2010 da casmirchopard

 

Alcune volte penso che la vita non abbia alcun valore, che sia una cosa insignificante.

Io morirò e l’umanità non sentirà la mia mancanza. L’umanità morirà  e l’universo non sentirà la sua mancanza. L’universo morirà e l’eternità non sentirà la sua mancanza.

Non siamo altro che una cosa irrilevante, semplice polvere che si perde nel tempo.

Ma, altre volte, penso che, in fin dei conti, tutti nasciamo con una missione, tutti recitiamo un ruolo, tutti facciamo parte di un grande schema. Può trattarsi di un ruolo minuscolo, può sembrare una missione irrisoria, fosse persino una vita perduta, ma, fatti bene i conti, chi può dire se una cosa così piccola non potrà rivelarsi una briciola fondamentale nella concezione della grande torta cosmica.

Siamo piccole farfalle il cui fragile sbattere delle ali ha forse lo strano potere di generare lunghe tempeste nell’universo.

Alla fine del silenzio sta la risposta.

Alla fine dei nostri giorni sta la morte.

Alla fine della nostra vita, un nuovo inizio.

 

 
 
 

...

Post n°62 pubblicato il 29 Gennaio 2010 da casmirchopard

 

 

Quando ti senti confuso e pieno di dubbi,

nemmeno mille libri basteranno ad illuminare i tuoi pensieri.

Quando avrai raggiunto la piena consapevolezza,

persino una parola sarà di troppo.

 
 
 

sorridiamo!

Post n°61 pubblicato il 19 Gennaio 2010 da casmirchopard

 

Mi innervosisce terribilmente, e mi fa diventare acida!

Ormai è diventata una fissazione; osservo le persone.

Mi piace farlo con discrezione, senza mai dire una parola, (chi sono io per giudicare?), osservo e basta. Eppure, ultimamente, di comportamenti indecenti ne ho visti parecchi.

Entri in un negozio, qualsiasi, e ti trovi davanti ad una commessa scocciata, antipatica e scortese.. generalmente non mi altero, anzi, ci rido sopra, ma oggi.. oggi non ho retto..

Non basta che sei brutta e antipatica, riesci anche a essere infastidita dalla gente che entra nel negozio e ti chiede informazioni, ma che modo è?  dov’è finita la cortesia, la gentilezza, il sorriso che, invece, dovresti sempre incontrare??

Gli rode il sedere a tutte.. o hanno il ciclo, o.. ad essere del tutto volgari, gli manca qualcosa!

Capisco che stare in contatto con la gente non sia facile, ma addirittura rispondere male, mi sembra troppo.

Non parliamo degli uffici statali. Che vuole questa gente?? Hanno un lavoro, e questo è il ringraziamento!

“Il cliente ha sempre ragione..” NON PIU’!

Se arrivi troppo presto, ti rispondono male, perché devono andare al bar e fumarsi la sigaretta;

Se arrivi all’ora di chiusura, cercano di buttarti fuori perché è una giornata che stanno lì; non sia mai che entri quando stanno chattando..

Insomma e questo sarebbe lavorare?

 Si lamentano della crisi, della gente che non entra , della merce che rimane ferma.. e mi chiedo: “ qualcuno si è fatto un esame di coscienza?"

Qualcuno si è chiesto quanto è importante creare un rapporto con le persone?

Perché non sorridono?

Perché quando entri in un negozio o ufficio, sembra tu dia fastidio?

Fortunatamente non sono tutti così!  sono pochi, purtroppo.

Dovrebbero fare dei corsi per chi sta in contatto con il pubblico. Di buone maniere, prima di tutto!

 

Il valore di un sorriso..

Non costa nulla ma dà molto.

Arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo offre.

Dura un secondo ma il suo ricordo è eterno.

Nessuno è così ricco da poterne fare a meno e nessuno è così povero da non sentirsi più ricco al riceverlo.

Porta la felicità in casa, la buona volontà sul lavoro, ed è il simbolo dell’amicizia.

Se gli altri sono troppo stanchi perché offrano un sorriso, vorreste essere così gentili da tirarne fuori uno voi?

Buon sorriso a tutti.

 

 
 
 

LINGERIE

Post n°60 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da casmirchopard

Oggi è stata una giornata gratificante;

niente di più gratificante che scegliere nuova lingerie..

Bordeaux, nero, verde, crema…

Piccole consolazioni che fanno uscire tutta la femminilità e

l’amor proprio…

 
 
 

BUONA GIORNATA..

Post n°59 pubblicato il 07 Gennaio 2010 da casmirchopard

 

DELUSA?

No. Ma se avessi le palle, le prenderei a martellate!!

Mi arrabbio, anzi, m’incazzo, perché seguo sempre lo stesso schema mentale; cerco tutto quello che di buono esiste nelle persone, e il mio istinto, giusto,( quasi sempre) mi dice il contrario.

Ancora una volta, non gli ho dato ascolto. Ho cercato di vedere con occhi non miei; ho cercato di ascoltare oltre la mia coscienza, ho messo da parte la convinzione di quello che pensavo.

SBAGLIATO..

Va bene, va tutto bene. Non sarà di certo questo lavoro che mi doveva impegnare due giorni a settimana a fermarmi. Per quanto mi piace, (è quello che amo fare) avrò altre occasioni.

Oggi più che mai, è diventata una rivalsa, una sfida, il mio modo per dire: “ Sei quello che pensavo”, (ma se ci riesci, puoi sempre provare a farmi cambiare idea..).

 Non ho bisogno di te..

E pensare che tutto quello verificatosi oggi, io l’ho confidato qualche mese fa a un’amica.. Un pò strega lo sono sempre stata!!

Cazzi loro.. non sanno quello che perdono!

E… buona giornata!

 

 
 
 

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