un giorno incastonato nell'eternità

Oggi devo assolutamente "fare".Fare qualsiasi cosa per non avere il tempo di fermarmi a pensarti (che poi.. in definitiva.. lo sto già facendo...se son qui a scrivere.. è perchè ti penso).L'stinto mi dice di salire in macchina, premere il piede sull'acceleratore e venire all'ingresso del paese in cui vivi. Nient'altro: solo sperare di vederti passare in macchina.. per sapere come stai, per scorgere uno sguardo, per rivedere un tuo sorriso. Per capirmi insomma.Ma  seguire l'istinto non conduce sempre al lieto fine. Ed è il nostro caso.Hai scelto. E il mio "amore"... il bene che provo per te mi impone di rispettare la tua decisione. Mi impone di lasciarti libero di cerare te stesso oltre quel "noi due" che non riuscivamo a spiegare.Del resto, anche se non ti sento più ridere, se non sento più la tua voce, o se non leggo le tue parole.. so che ci sei. So che fai parte di me. Che un po' di quella che sono OGGI l'hai plasmato tu.E se non mi lasci stare accanto a te se non in questo modo.. sono felice di esserci così.Perchè so, che in fondo in fondo... "in un angolo della tua mente" (e del tuo cuore).. c'è sempre un piccolo tau di legno.