Il mio Backstage

Se


Non esiste una parola più potente di "se".Non mi riferisco al pronomema alla congiunzione.O forse alla cognizione."Se"Due caratteri che sottintendono un bivio,una scelta, una decisione.E' con l'invenzione del "se"che un animale si solleva dal suo stato.Abbandona la stupidità e dimostra intelligenza.L'evidenza di questo bivio mi è apparsain un vicolo stretto ed un poco oscuro della mia città.Dove i lampioni sono radi.Di sera.Una stupida falena.Rimbalzante contro il vetro di una finestra dentro ad una casa,attratta dalla luce di uno di quei lampioni.Mi sono fermato ad osservarla.Le ripetizioni sono ipnotiche.Tutta notte a rimbalzar sul vetro.Ha un cervello che, evidentemente,non concepisce il "se".Attratta dalla luce, la sua mente ripete sempre la stessa frase: "volerò verso quella luce".Quello fa.Non riuscirà nel suo intentoe non se ne chiederà la ragione.Semplicemente eseguirà il compito che si era assegnata, senza nessuna traccia di spirito critico, senza nessun barlume di intelligenza.Sino a sfinirsi.Sino forse pure a morirne.Sino a quando, quella luce, qualcuno o l'alba spegnerà. La lascio tamburellante sul vetro,attratto da un micio.Che salta per far cader qualcosa da un cestino.Il suo sforzo viene premiato.Cade un contenitore.Trasparente guscio protettivo difficile da aprireche imprigiona un oggetto colorato.Ci si accanisce, come la stupida falena.Solo per pochi istanti però.Poi si arresta.Osserva.Si stacca dall'oggetto e retrocede.Testa rasente al selciato, culo all'aria, coda in verticale.Retrocede con una lentezza estenuante.Apre completamente i suoi occhioni gialli, piega un po' la testa di latotenendola sempre rasente al suolo.Ed ecco che "accende il se".Non so che tragitti percorra la sua mente;so solo che, di lì a poco, torna a lottarecontro la scatola che lo separa dal suo sogno.Le unghiette affilate escono dalle loro sedi,penetrano il contenitore. Sarà una dura e lunga lotta.Si inarcherà su di lei,rotolerà con lei,la graffierà,aprirà la bocca ed userà pure i denti.Non è detto che ogni sua nuova strategia sarà vincente; forse naufragherà alcune volte, assieme alle sue incomprensibili deduzioni.Di certo alla fine, quel gatto, se esiste anche una sola possibilità di farcela, ce la farà.Lo lascio alla sua lotta.Pochi passi dopo il vicolo termina.Due vie dinnanzi a me.Ora tocca al mio "se".mi.descrivo.