Briciole d'inferno

chi non muore...


ciao...questo sembra quasi essere diventato il mio resoconto mensile...e pensare che fino a qualche mese fa non riuscivo a smettere di scriverci...cosa dire...bè, cominciamo dall'inizio.Il servizio civile è finito ormai da quasi un mese, ma ho smesso soltanto domenica di frequentare la sede in cui l'ho fatto, perchè per me quel luogo ha rappresentato tantissime cose...all'inizio era un diversivo come un'altro, poi è diventato il luogo in cui incontrare la persona che vorrei tanto avuto che mi amasse, poi il luogo in cui entrare era quasi una sofferenza perchè potevo vedere ed amare quel lui ma non averlo...ma quando tutto è finito non ce l'ho fatta a trattenere le lacrime...vederlo andar via quell'ultimo giorno è come aver visto andar via la parte più bella di me...si certo, non è mica morto, ma prima potevo vederlo ogni giorno, ora mi dovrò accontentare di poche volte al mese...ma non è solo per lui che mi è dispiaciuto che tutto sia finito...è stato per un insieme di cose, di persone, di gratificazione e di senso di poter essere utile a qualcosa...ecco, questo.
Un bel giorno, mi sono trovata ad avere una persona davanti e scoprire che in fondo non mi era indifferente, ed un'altra al telefono, con cui avrei tanto voluto cominciare una storia ma non ho avuto il coraggio di esprimergli i miei sentimenti, e che proprio in quel momento mi ha confessato di volermi bene...così stavo in mezzo a due poli, ognuno dei quali affascinante per motivi differenti, ma comunque entrambe impossibili da odiare...quindi ho scelto, l'uno o l'altro? Ho scelto il primo...ma poi c'è un poi. Sono iscritta all'università, e lunedì ho cominciato. Si trova a 60 km più o meno dal mio paese, e comunque per una serie di cose ho scelto di andare ad abitare lì. E la cosa bella, è che anche lui abitava lì. Dico abitava, perchè lui in quella città in realtà ci ha soltanto lavorato per due anni, e avrebbe continuato a farlo se la sua famiglia non avesse avuto bisogno di lui, a 500 km da qui, nella sua città di origine...e così se ne è tornato giù, in puglia, e praticamente il nostro rapporto non è fatto che di telefonate ed sms. Ed un incontro di un fine settimana ogni due - tre week-end...e questo è tremendamente duro e doloroso...abbiamo cominciato a conoscerci da poco e già abbiamo dovuto smettere di vederci...io l'ho conosciuto la notte di ferragosto questo ragazzo...e ci siamo piaciuti fin dall'inizio...entrambe con storie pesanti alle spalle, entrambe con la voglia di conoscere qualcuno a cui donare tutto l'affetto possibile...ma più va avanti questa "storia" più mi rendo conto di quanto è difficile...lui è giù, ogni tanto sparisce e non si fa sentire per ore, e a me questo dà fastidio...in questo preciso istante dovrebbe stare insieme ad una sua amica che come lui mi ha scritto "ci tiene a lui"...e la mia gelosia vola alle stelle...e non so cosa fare, perchè non posso guardarlo negli occhi quando gli chiederò come è andata, non posso guardarlo negli occhi quando avrei tanto bisogno di farlo, non posso guardarlo negli occhi quando è lui ciò di cui ho bisogno...non posso fare nulla, nè abbracciarlo, ne guardarlo, nè baciarlo...non posso stringergli la mano e camminar e con lui, non posso tirargli il cuscino appena sveglia come quella mattina...non posso non posso non posso...ah quante volte mi viene la voglia irrefrenabile di prendere il treno e raggiungerlo...ma poi cosa dire, cosa fare? lo abbraccio e torno? no, non ci riuscirei, non riuscirei ancora a salire quegli scalini di quel maledetto eurostar...