...PER VIVER come

NONCOMPLEANNO


“Il paese delle meraviglie” è vicino,lo sbertucciamo, noi che navighiamo, tra un bicchier di vino,un amaca e il pensier per il TFROra pensiam al soleora all’acquausiamo il mouse con la certezza di esser economistitra uno spuntino di cultura e laprescìa di arrivar in stazioneper l’ultimo trenopensieri di cera che viaggiano verso il soletra il nero e il biancoa navigar come una barca legata ad una velatrasportata dal vento,una emozione di sorrisi e lacrimeil grande dittatore esiste dappertutto,dentro di noi, nel paese accanto ai nostri vicinici allontana da noi stessi , dalla politica, dai luoghi del comuneci avvicina alla tv, al desiderio di fuggirealla voglia di cambiare il mondoè l’anno che ha sortito la libertà di chi straparla“sotto mentite spoglie”che ha reso nudo “il RE”che dalla montagna è travagliato il sorcioMa una ultima cosa voglio dire,Mi sono divertito, divertito, divertito,inciuciandomi con gli spam,nell’erremax di Livia,col zxz che harduranell’erwin pensieroso, ambientando l’epifanioal “vecchio”andrea, per sollecitar tenzone con goodbye,e il Giacomin pensier, Venturini permettendoè il luogo del virtual goder dei nostri lazzipardon arazzi incollati al soffittodelle paure o delle gioieportiam buona favellaquesto è il pensierin questo “paese delle meraviglie”G FELIX