...PER VIVER come

TRENTA GIORNI COME UNA VITA........a MASSIMO.......


Trenta giorni come una vita .......quel corridoio, le ore scandite dagli stessi passi , dal rumore dei "lamenti"  e dalle gioie delle porte scorrevoli che indicano l'uscio di casa...Vivere trenta giorni con Massimo, in quel reparto "guardato dai santi" , segnato dai  pensieri, che davanti alla Madonna Nera all'angolo del vestibolo , si immaginano. Quegli occhi così vivi, così tenaci, che insegnano la sublime forza dello spirito , che non lasciano  trasparire paura,timore....In quei giorni si parla di tutto , dei nostri cinquant'anni, del vissuto e del presente così melanconico. Un giorno come un anno che trascorre veloce come una meteora, l'orologio dell'anima scandisce  il tempo delle sofferenze terrene . Io e Massimo ci raccontiamo......con Eliana che ascolta le nostre "litanie del passato" , senza spazio e senza storia , solo con la logica della vita che Lui manifesta in tutti i suoi gesti in quel "farfugliare"che scandisce solo il sorriso degli occhi vispi .........le passeggiate in quel corridoio  interminabile , trenta metri di passi contati ,di soglie scrutate, di chi rimane e di chi torna "al sacello". Poi tutto avviene perchè scritto , Massimo inizia la "sua luna di miele",è l'ascolto delle nostre parole , è il sentire le voci di Veronica e di Andrea che indicano la strada maestra di una vita che continua "incarnata" nell'eredità umana , così che gli uomini di fede possano vedere, possano imparare. A mezzogiorno in punto del 20 agosto , Massimo spira tra le braccia di Eliana , la luce copre questo volto consumato , un minuto prima dalle due grandi magnolie che danno sulle finestre del corridoio , sempre piene di uccelli che cinguettano senza tregua, proviene un silenzio assordante, è l'estremo saluto   di piccoli esseri che ascoltano e vivono i sentimenti di quel luogo. L'oscura "incapacità" degli uomini,ancora una volta ha segnato un VITA. L'anima degli uomini che lottano nella vita e per la vita si specchia nella carità del'Altissimo, così Massimo rimane nello spirito terreno dei nostri cuori .DEDICATA A VERONICA, ANDREA e ELIANA Giorgio Felici