IL MOSAICO

SHANTI NOW (PACE ORA) IN LIBIA


Missione di Pace degli attivisti nonviolenti europei per il “cessate il fuoco” e per una soluzione nonviolenta del conflitto in LibiaDopo pochi giorni dall’ingresso nel teatro della guerra dei leader delle nazioni europee e della NATO, e’ evidente che le soluzioni violente del conflitto civile libico stanno spianando la strada ad un graduale aumento dell’odio e della distruzione, dato che le cosiddette “missioni umanitarie” si stanno trasformando in un coinvolgimento diretto nel conflitto, con gli effetti collaterali delle vittime civili e il massiccio esodo dei rifugiati.Sappiamo tutti che la violenza nutre la violenza e che la spirale della violenza e dell’ostilita’ di questa guerra si sta espandendo velocemente, scuotendo le coscienze dei cittadini del mondo.Il tempo sembra appropriato per gli attivisti delle varie Associazioni dedicate alla pace e alla nonviolenza di scendere in campo, chiedendo ai leader delle forze armate coinvolte di cessare il fuoco e di esplorare possibili alternative nonviolente per risolvere il conflitto.L’ingente e crescente numero dei rifugiati e migranti, che sbarcano in Europa all’Isola di Lampedusa con barconi e pescherecci carichi di persone che fuggono dalla crisi nordafricana, sta creando seri problemi agli abitanti della piccola isola mediterranea, superati ormai in numero dai richiedenti asilo.Gli sbarchi continuano e se ne paventa uncostante aumento, mentre i piani di sfollamento dei rifugiati dall’islola restano incerti e in allestimento.Cosi’ come il movimento pacifista si mobilito’ nel 1993, durante il conflitto nei Balcani, con la Marcia su Sarayevo, denominata MIR SADA, nello stesso modo e con gli stessi principi, una Marcia su Tripoli puo’essere organizzata in pochi giorni con il tamtam della rete e la mobilitazione delle organizzazioni nonviolente europee.E’ importante che le Associazioni nonviolente  che sono accreditate con i governi delle nazioni europee coinvolte richiedano il consenso politico e la partecipazione dei loro paesi fornendo ai volontari il supporto logistico, i rifornimenti necessari e la promessa (in caso di buon fine della missione) di stanziare aiuti allo sviluppo e alla crescita delle comunita’ liberate dai tiranni e dal conflitto.Usufruendo degli aerei e delle navi che partono vuoti dall’Italia e con destinazione Lampedusa per caricare i rifugiati destinati alle tendopoli allestite in varie regioni italiane, i volontari possono raggiungere Lampedusa e, a gruppi, imbarcarsi per le coste nordafricane.I barconi e pescherecci che hanno portato i rifugiati possono essere dissequestrati e avere l’autorizzazione al ritorno da dove sono venuti, con a bordo i volontari partecipanti alla marcia, e impegnarsi a nontornare piu’ in Italia. Lo sbarco in Africa dei nonviolenti in missione di pace avrebbe sicuramente un forte impatto sulle persone che stanno fuggendo dai conflitti e sono in attesa di imbarcarsi per Lampedusa.In un clima di “cessate il fuoco” i marciatori nonviolenti potranno confluire, accompagnati dalle popolazioni locali, in localita’ prestabilite e marciare verso Tripoli.La proposta di risoluzione del conflitto civile Libico verte su concetto del Gram Swaraj di Mahatma Gandhi, ovvero la costituzione di una federazione di comunita’ e tribu’, libere, autonome ed autogestite, con un regime di democrazia diretta, e un parlamento federale dei loro rappresentanti in regime di sussidiarieta’ e di democrazia rappresentativa delle autonomie locali federate.Gandhi In Action International non ha strutture organizzative per organizzare e gestire questa iniziativa, ma offre tutto il supporto e la partecipazione possibile a tutte quelle  Associazioni nonviolente che volessero far propria questa missione.Confidiamo che la sensibilita’ e la disponibilita’ di 1000 attivisti nonviolenti sia un obiettivo facilmente raggiungibile e che la fattibilita’ e ragionevolezza delle proposte sia compresa dai governi e dall’opinione pubblica dei paesi interessati.Le organizzazioni nonviolente interessate possono contattare la GANDHI IN ACTION EUROPA rivolgendosi a Riccardo Gramegna (+39 329 2298 656) riccardogram@libero.it