Beauty and the Past

I colori dell'architettura, parte 1 - IL ROSSO MATTONE IN LOMBARDIA


I centri storici delle diverse zone italiane sono caratterizzati da forme e colori ricorrenti, dovuti all'utilizzo dei materiali da costruzione e decorativi in passato più facilmente reperebili sul posto, una specificità che agli occhi di un turista curioso ed interessato all'architettura appare quasi come una firma distintiva delle diverse  aree.Così qui in Lombardia, soprattutto nel Medioevo e nel Rinascimento, il mattone rosso è divenuto il materiale da costruzione più tradizionale. Nelle costruzioni nate nell'Alto Medioevo lo si può trovare inframmezzato  da grossi blocchi di pietra irregolari o da grossi ciottoli tondeggianti. Nell'immagine sotto, un tratto di muro adella Casina-Convento di San Giovanni, nel Parco Archeologico di Castelseprio e, ancora più in basso, due finestre del Monastero di Torba; nella prima si possonoo notare i ciottoli disposti a spina di pesce. caratteristici delle strutture di età romanica.
In epoca romanica il mattone rosso in Lombardia veniva utilizzato sia per la costituzione di elementi strutturali che decorativi; nella facciata della chiesa dell'Abbazia di Morimondo (nella foto in basso) il colore intenso del cotto domina infatti incontrastato, sia sulle superfici che nelle cornici create da mattoni disposte in modo da creare motivi ripetuti o ancora negli archetti pensili, molto diffusi nelle chiese romaniche (in questa foto appena sotto, archetti pensili sul fianco della chiesetta di Torba)
sulla facciata della chiesa di Morimondo, si nota un particolare curioso: tra i mattoni si scorgono alcune scodelle decorate e smaltate che scintillano alla luce del tramonto. esse un tempo servivano per segnalare a chi si avventurava nelle campagne la presenza di un momnastero che poteva offrire accoglienza.
Il rosso del mattone lombardo di Morimondo spicca ancor oggi sul verde della curatissima campagna circostante.
Nelle costruzioni di epoca romanica la volta a crociera, generata dall'incrocio di due volte a botte poste perpendicolarmente l'una rispetto all'altra, era una costante; e i costoloni in rilievo, spesso in mattoni, risaltavano sul bianco delle vele intonacate (nelle foto in basso, le volte del chiostro di Morimondo)
Soprattutto in età tardo gotica e rinascimentale il cotto vieniva scolpito per assumere forme elaborate ed eleganti, antropomorfe o floreali, come si può notare nelle immagini qui sotto (nella prima immagine: antica cornice di una finestra a Castiglione Olona; nella seconda: il chiostro della Certosa di Pavia).
Anche nell'architettura rurale il mattone è stato il materiale da costruzione più utilizzato in Lombardia: la disposizione che genera spazi a forma di croce ha caratterizzato per secoli le aperture di cascine e fienili. In basso: costruzioni che si affacciano sul Naviglio presso Bernate.
In epoca tardo-gotica e rinascimentale gli archetti pensili decorativi assumono talvolta la forma a sesto acuto, in un susseguirsi di motivi intrecciati, come nel Castello Visconteo di Bereguardo (foto in apertura e in chiusura del post)
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su P A V I A vedi anche:PAVIA ROSSO MATTONE