Beauty and the Past

Cairate e il suo affascinante fantasma


Dal prossimo 23 settembre avrò l'onore di esporre i miei quadri sull'arte e sull'architetture del Seprio al Monastero di Santa Maria Assunta a Cairate. ( clicca qui per visualizzare l'evento ). Il Monastero di Cairate  vanta una storia millenaria e merita sicuramente una visita: in seguito ai restauri terminati nel 2012, infatti, la visita al complesso monastico costituisce una sorta di "viaggio nel tempo"; diverse soluzioni di recupero e proposte di approfondimento permettono di scoprire la storia di manufatti e strutture, e di immergersi in un'atmosfera suggestiva e stimolante che permette di "rivivere" le diverse epoche di fioritura del Monastero.
CLICCA QUI PER VEDERE ALTRE FOTO DEL MONASTERO DI SANTA MARIA ASSUNTALa mostra itinerante "Armonie", giunta alla sua quarta edizione, si presenta ad ogni tappa arricchita di nuove opere, spesso legate al luogo nel quale viene allestita; tra le immagini ispirate ai monumenti o alla storia di Cairate ci sono "L'arco di Manigunda" e "Manigunda".
Arco di Manigunda (particolare)
Manigunda, acrilico su tela, cm 90 x 200 cmMa chi è Manigunda? Il personaggio è avvolto da un'aura di mistero, tanto che qualcuno afferma addirittura di aver visto il suo fantasma aggirarsi negli ambienti del monastero... si tratta della leggendaria fondatrice longobarda del Monastero di Santa Maria Assunta a Cairate, vissuta nell'VIII secolo e nipote del re Liutprando; una splendida ragazza dalle lunghe trecce bionde che divenne monaca per tener fede ad un voto fatto in seguito ad una miracolosa guarigione. La bella fanciulla, infatti, era affetta da una malattia ai reni, dalla quale guarì soltanto bevendo l'acqua della fonte di Bergoro . Dato che il complesso di Cairate si ingrandì velocemente e divenne ben presto un centro molto attivo, ho immaginato la sua fondatrice come una donna forte, capace e un po' malinconica.L' immaginario ritratto di Manigunda rappresenta quindi una ragazza bella e altèra, con un'ombra di tristezza nello sguardo. Le fonti d'ispirazione sono state molteplici; diversi elementi che compaiono nel dipinto sono tratti dal repertorio pittorico e scultoreo dello stesso monastero di Santa Maria Assunta, come ad esempio i fiori quattrocenteschi, o i decori scolpiti sui sarcofagi, o la decorazione scultorea medievale.Le colombe facevano parte dei rilievi che decoravano la chiesa di epoca romanica, così come la figura fenminile, ora conservata presso la Pinacoteca Ambrosiana, che da alcuni è stata associata alla figura di Manigunda, forse per le sue lunghe trecce.
L'abito indossato dalla figura femminile in calcare, presenta una gonna a pieghe ed una cintura terminante con una serie di punte: nel dipinto ho cercato di riprodurre, reinterpretandolo, questo particolare dell'abito.Gli abiti indossati da Manigunda dovevano però assomigliare più a quelli di alcune raffigurazioni longobarde, piuttosto che a quelli della statuetta romanica; perciò ho fatto riferimento anche all'abbigliamento alle figure che si trovano nel tempietto di Cividale del Friuli, e a quelle realizzate ad affresco sulle pareti della Cripta di Epifanio a San Vincenzo al Volturno. In tutti e due i casi le donne indossano un velo fissato da una corona e un abito lussuoso con una sorta di bolerino ornato da un collare e da bordature tempestati di pietre preziose. Tra le mani hanno una corona, che nel mio dipinto ho voluto far "risplendere" con la foglia oro.Nella posa, nei decori e nei colori ho voluto invece ispirarmi a Klimt, in particolare alla figura che rappresenta la medicina, realizzata per il soffitto dell'Aula Magna dell'università di Vienna; il fondo oro "spugnato" si rifà invece a quello che caratterizza altri suoi dipinti, come ad esempio il ritratto di Adele Bloch-Bauer
I riccioli oro su fondo bianco, disegnati di getto senza seguire un progetto ben preciso, mi richiamano alla mente le chiavi della notazione musicale, e  i decori su fondo rosso sono invece ispirati alle spirali che costituiscono l'Albero della Vita di Klimt, un'immagine che ben esprime il concetto di vitalità e di crescita, concetto che a mio parere si addice perfettamente allo sviluppo del Monastero di Cairate.A QUESTO LINK LE DIVERSE FASI DI REALIZZAZIONE DI "MANIGUNDA"A QUESTO LINK LE FOTO DELLA MOSTRA "ARMONIE" A CAIRATEA QUESTO LINK IL VIDEO DEI MIEI RINGRAZIAMENTISEMPIONENWS 1SEMPIONENEWS2VARESEPRESS