LA LETTIERA IGIENICA

Post N° 105


I non so se piangere o buttarmi dal balcone . . Da quando mi sono laureata e ho deciso di fare concorsi pubblici ne ho viste di tutti i colori…la cosa che più mi aveva colpito era il rincontrare gli stessi ragazzi ai vari concorsi dislocati in tutta Italia, quasi da farmi credere che esistesse un popolo dei concorsi che si sposta nelle varie regioni di volta in volta.Naturalmente il senso di impotenza e frustrazione che provo tutte le volte che mi trovo di fronte i fatidici test di 30 domande, in cui devi azzeccarne i 21/30, è forte. Ma quello che veramente mi ha sempre sconvolto è infastidito è la tassa di partecipazione ai concorsi. Molti non li ho fatti proprio per non pagare questa assurda gabella che, mi appare come un controsenso. Ma fin quando la tassa è di 5 euro o di 10 euro, la cosa mi infastidisce solamente. Sulla gazzetta di venerdì finalmente è apparso un concorso per Salerno, ossia vicino casa, di corsa ho scaricato il bando, mi sono accertata di avere i requisiti, e…colpo di scena ...per partecipare devo pagare una tassa di 51,65 euro…Il mio cuore è rotolato sotto al pc, 51 euro per un solo posto a concorso, c’è ne fossero 1000 di posti capirei ma, così mi sembra antidemocratico. Adesso i concorsi sono solo per ricchi? Ma qualcuno mi dica chi devo ringraziare, altro che riforma della scuola , altro che sinistra per il popolo. Povera sono e povera rimarrò, visto che l’unica strada per accedere ai concorsi è avere soldi da buttare dalla finestra.