Storie e Poesie

Solitari


Gli scalatori sono uomini che ogni tanto spariscono. Nessuno sa dove si trovano, perché dove vanno loro non c'è nessuno.Arrivare la lontano, in alto, è un lavoro duro anzi direi più uno stile di vita. Bisogna mangiare poco, saper digiunare senza perdere le forze, allenarsi costantemente, sopportare le fatiche e accettare il pericolo.Tutto questo senza testimoni e senza fotografie per raccontarlo al bar, come testimone qualche animale che ti da sempre più di quello che potresti dargli.Oggi sono andato ad arrampicare a Stallavena vado da primo e non faccio foto.ti consiglio un libro " i solitari" di Fabio Palma (editrice Versante sud). Libertà pura, semplice, ingloriosa, apparentemente sconsiderata libertà. Cito Manolo " Credo di non aver mai amato la vita in modo così equilibrato come quando scalavo slegato."Io non faccio certe cose, sono ancora troppo "legato" ai termini comuni della vita però ne assaggio ogni volta una briciola.E' la purezza dell' attacco prima del primo rinvio o delle volte anche del secondo perché ti piace la sensazione.  Ma cosa spinge a tali imprese? Rischio, azzardo, sfida o ricerca di se? Tutto e di più : dedizione nel senso di "dare tempo ed energie a ... " A noi umani non è dato di lasciarci vivere, possiamo solo, e dobbiamo, dedicarci a vivere.