Una Sera Che Piove

Preghiera


E ritorno da te, Signoretra i banchi di una chiesa,tra i silenzi consumatie le candele dei tuoi Santi.Ritorno da te,stanco della mia gente, trascinando i passi sulla navata centrale.Rilasso i miei piedi,affaticati per giungere a te,giungo le manie mi metto a pregare.le voci sono un lamentole parole risuonano sorde,nella mia mentesi confondono ancora.Signore sono da te,con gli occhi fissi sulla crocema delle mie preghierenon ricordo altre parole.Mi perdo nei pensieri,c'è vento nel mio petto,l'ansia del presentemi sta seduta accanto.Non voglio i tuoi miracoli,non chiedo nulla in cambio,voglio donarti la stanchezzae questo corpo lavorato.Non voglio il tuo perdononon chiedo il paradiso,da quando l'hai portato vianon mi spaventa un altro inferno.Signore, il tempo passa in fretta,le preghiere restano sole.Le parole tornano in mente,ma sono versi di una poesia.Il tempo sta passando la notte si avvicinala stanchezza pesa più del quotidiano tormento.Trascino i passi,voltandoti le spalle,mi abbraccio in solitudinefra i chiaro scuri della sera.