Una Sera Che Piove

Una Domenica di novembre


Con gli occhi abbagliato da un cocente sole penso al tempo violento dai colori grigiastri che segnava furente le ore dei primi giorni di autunno.L'aria fresca, mossa solo da una brezza salmastra confonde i profumi nell'aroma del primo mattino; sul mare piccole increspature luccicano tra le profonde scie che vanno via.Oggi è domenica e le foglie morte si trascinano per le strade; sugli aranci oltre i muri di cinta maturano i frutti ancora acerbi per il Natale che verrà.L'aria non è più gonfia di pioggia che bagnava persino l'anima, la terra non è più così umida e ferrea, mentre ricopriva l'ultima parte di te. Le nuvole sono alte nel cielo, sono bianche e sparse a tratti, le strade asciutte e polverose sembrano più corte e queste scale un po' meno pesanti. Oggi è domenica ed è festa. E' festa tra i ricordi e tra le cornici del passato; non arde più quella cupezza malinconica e quel sentimento di tristezza tormentato dalla tua morte. Il sereno si respira nel profumo delle mie rose bianche; le preghiere sembrano canti di gioia le cicatrici segni morbidi sulla pelle.Avvolto da una sensazione benevola ritorno a te col sorriso, ti guardo negli occhi come fosse la prima volta. Il vento si adagia tra i cipressi le rose si dissetano prego il tuo eterno riposoavvolto dal calore di una luce perpetua ti penso ancora bambino in un cortile e mi coglie un brivido.  Alzo lo sguardo lontano e vedo le distanze che mi hanno cancellato. In questo autunno mi ritrovo senza lacrime prosciugato dall'attesa dell'inverno imminente.Stanco e un po' più solo pure il tormento mi ha lasciato e quella morsa stretta intorno al cuore che in quel giorno di autunno m'infliggesti per dispetto!