Che fine hanno fatto i giocatori e la dirigenza del Bergedorf United? E' questa la domanda che la stampa sportiva e i tifosi si ponevano da tempo. Li avevamo lasciati sorseggiando birra nel famoso circoletto di Tziu Angelinu, ebbri di gioa per la vittoria nell'ultima giornata di campionato contro l'Atletico's a Nudda. La scorsa estate il telefono del presidente Musina si è fatto bollente, con procuratori e dirigenti dei più forti club universitari sassaresi che cercavano di ottenere le prestazioni dei migliori elementi della squadra, mettendo nel tavolo della trattativa svariate casse di Bergedorf e qualche forma di formaggio. Li Causi, i fratelli Pibiri, Faedda e non ultimo il capitano di mille bevute Ladu, i pezzi da da novanta della squdra, hanno ceduto alle lusinghe dei club più titolati del centro sportivo sassarese, aprendo scenari sempre più neri e incerti per la gloriosa società giallo-blu. A un mese del termine ultimo per iscrivere le squadre al torneo universitario, la società, priva della classe dei propri talenti, senza più un euro in cassa e senza più un cl di alcool era sul punto di chiudere i battenti Ma è nel mese di Febbraio che alcuni veterani della squadra hanno realizzato il progetto per la nuova Bergedof, ingaggiando giovani promesse del calcio, vogliosi di tuffarsi in un mare d'alcool alla fine delle partite. Oggi 19 Febbraio 2009 si è stata scritta una nuova pagina nella storia della Bergedorf United, con l'iscrizione della squadra al Torneo Universitario.Per l'occasione gli anziani della squadra: Maricosu, Carta, Scanu e Doneddu hanno polemizzato sulle alcune scelte societarie e sul comportamento di alcuni componenti della passata stagione, rei di "essersi venduti al nemico" augurando ai nuovi di fare bene nei tre tempi di ogni partita e di sentire la maglia come seconda pelle.Gli obiettivi stagionali sono sempre gli stessi, offrire gol e spettacolo sia in campo che fuori cercando di evitare il cucchiaio di legno.
BERGEDORF UNITED: Il ritorno
Che fine hanno fatto i giocatori e la dirigenza del Bergedorf United? E' questa la domanda che la stampa sportiva e i tifosi si ponevano da tempo. Li avevamo lasciati sorseggiando birra nel famoso circoletto di Tziu Angelinu, ebbri di gioa per la vittoria nell'ultima giornata di campionato contro l'Atletico's a Nudda. La scorsa estate il telefono del presidente Musina si è fatto bollente, con procuratori e dirigenti dei più forti club universitari sassaresi che cercavano di ottenere le prestazioni dei migliori elementi della squadra, mettendo nel tavolo della trattativa svariate casse di Bergedorf e qualche forma di formaggio. Li Causi, i fratelli Pibiri, Faedda e non ultimo il capitano di mille bevute Ladu, i pezzi da da novanta della squdra, hanno ceduto alle lusinghe dei club più titolati del centro sportivo sassarese, aprendo scenari sempre più neri e incerti per la gloriosa società giallo-blu. A un mese del termine ultimo per iscrivere le squadre al torneo universitario, la società, priva della classe dei propri talenti, senza più un euro in cassa e senza più un cl di alcool era sul punto di chiudere i battenti Ma è nel mese di Febbraio che alcuni veterani della squadra hanno realizzato il progetto per la nuova Bergedof, ingaggiando giovani promesse del calcio, vogliosi di tuffarsi in un mare d'alcool alla fine delle partite. Oggi 19 Febbraio 2009 si è stata scritta una nuova pagina nella storia della Bergedorf United, con l'iscrizione della squadra al Torneo Universitario.Per l'occasione gli anziani della squadra: Maricosu, Carta, Scanu e Doneddu hanno polemizzato sulle alcune scelte societarie e sul comportamento di alcuni componenti della passata stagione, rei di "essersi venduti al nemico" augurando ai nuovi di fare bene nei tre tempi di ogni partita e di sentire la maglia come seconda pelle.Gli obiettivi stagionali sono sempre gli stessi, offrire gol e spettacolo sia in campo che fuori cercando di evitare il cucchiaio di legno.