STOP al Berlusca

Eterogenesi dei Fini


Mercoledí 30.04.2008 16:52 - Di Giuseppe MorelloLa carriera del neo presidente della Camera andrebbe rubricata alla voce "eterogenesi dei Fini".  È entrato in politica dall'estrema destra e per ragioni casuali si è iscritto al Msi. Ha definito Mussolini "il più grande statista del secolo", per poi bollare le leggi razziali come "il male assoluto"; dopo aver immaginato il "fascismo del 2000" ha sciolto l'Msi in An. È stato "giustizialista" durante Mani Pulite e poi con Berlusconi contro i giudici, era contrario al maggioritario e ne è divenuto un sostenitore, è stato a lungo presidenzialista ed ora non ne fa più cenno, è difensore dell'identità nazionale ed è europeista.Ha detto parole definitive su Berlusconi e Bossi ed è tornato ad allearsi con loro, è tradizionalista ma sulla procreazione sorprese tutti. Non è un caso che Edmondo Berselli abbia parlato del "paradosso di Fini": non ne ha indovinata una, ma è ritenuto credibile. Merito delle sue doti di comunicatore e dei suoi modi composti e corretti.Ha di certo il merito di aver modernizzato la destra italiana, di aver fatto pace con Israele e aver detto parole importanti sulla Shoah. È apprezzato più dagli avversari che dagli amici (Matteoli, Gasparri e La Russa in un bar romano dissero di lui cose terribili), ed è stato duramente criticato per aver sciolto fulmineamente An nel Pdl.Nessuno però ricorda un'idea di Fini, del quale Cossiga che lo stima ha detto: "Non so se legga qualche libro. So che mischia un po' tutto: Evola e il liberismo, la conservazione e il libertarismo". Ha le doti di equilibrio per fare il presidente della Camera. Auguri a lui.