STOP al Berlusca

«Occupiamo la Rai»


E' arrivato in Parlamento uno sveglio (????). Non ha neanche cominciato a capire come funzionano le cose e già spara cazzate a destra e a destra. Metti da parte la presunzione, caro Luca, e inizia con un po' di gavetta !Notizia del 22 maggio 2008 - 15:00«Occupiamo la Rai»Luca Barbareschi neodeputato Pdl propone lo spoil system anche per la tv di Stato  Nel 2002 era regista e protagonista del film Il trasformista, la storia di un cittadino che diventa deputato e vende i propri ideali per la politica. Allora alla conferenza stampa del film i giornalisti intervenuti erano quattro gatti e Luca Barbareschi aveva fatto una sfuriata pubblica alle addette stampa. Poi aveva parlato a lungo del suo film in maniera appassionata e non senza presunzione. Certo la pellicola non ebbe il successo di pubblico e di critica sperato dal rampante attore-regista, ma non si può dire che non fu lungimirante. Il protagonista del film diventa onorevole e la giovane aspirante attrice interpretata da Bianca Guaccero si afferma nel mondo dello spettacolo. E alla fine è successo esattamente questo, per entrambi.Ora il deputato Luca Barbareschi, in quota An ma con un'amicizia speciale con Berlusconi, prima in lizza come ministro dei Beni Culturali, poi per una poltrona da sottosegretario, poi come assessore alla Cultura nella giunta del neosindaco Gianni Alemanno a Roma, poi infine per la presidenza della Commissione Cultura, è rimasto un semplice deputato. Questo però questo non gli ha impedito di puntare in alto. E in un'intervista di Vittorio Zincone sul Magazine del Corriere della Seraalla domanda: «Secondo lei il centrodestra dovrebbe occupare con nomine fresche la Rai?», Barbareschi risponde sicuro: «Certo. Come ha fatto il centrosinistra».L'uomo che in passato disse: «An, in viale Mazzini, ha portato solo mignotte» ora difende a spada tratta Agostino Saccà che sull'argomento era stato pizzicato da intercettazioni telefoniche con Berlusconi che non lasciavano dubbi. «Quelle intercettazioni erano una trappola». Di Saccà dice che è «una risorsa che non va bruciata» e, anche se non ha fatto certo una bella figura, sostiene che: «Telefonate di quel tipo, in cui si segnalano attrici e attricette, le fanno e le ricevono tutti». Ora non resta che attendere l'occupazione della tv di Stato e vedere cosa succede nei prossimi mesi. Ce la farà Barbareschi ad avere una carica almeno in Rai? (Libero News)